Alcuni testi di musica trap sarebbero “eccessivamente violenti e contro le donne” ed è opportuno imprimere un cambiamento. Lo sostiene il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, intervistato stamani dall’inviato di Tag24 Thomas Cardinali a margine della presentazione del “Piccolo Coro di Caivano” al ministero della Cultura.
Sottosegretario alla Cultura Mazzi: “La trap smetta di mandare messaggi sbagliati sulle donne”
Proprio in merito all’iniziativa per Caivano, Mazzi spiega anzitutto che “viene realizzata con la collaborazione dell’Antoniano di Bologna ed è rivolta alle famiglie di Caivano. Vogliamo che quel luogo passi dallo status di ‘periferia dimenticata’ a quello di ‘simbolo di riscatto’. Potrebbe coinvolgere centinaia di famiglie”.
Testimonial ma non solo, come tiene a ribadire lo stesso sottosegretario, è il noto conduttore televisivo Carlo Conti “che è artista di grande senso civico. Del resto è anche padre di un bimbo di 9 anni, la stessa età dei bambini che animeranno il coro. Ma l’aspetto mediatico della sua presenza non è il più importante. Il progetto per Caivano dovrà radicarsi nel territorio”.
“Testi inaccettabili, occorre un’inversione di tendenza”
Il discorso si sposta dal luogo che appunto ambisce a diventare simbolo del cambiamento ai testi della musica trap. “Ne ho parlato anche nel mio intervento alla Milano Music Week: considero alcuni di quei testi molto violenti, specialmente nei confronti delle donne, ed è inaccettabile. Mi sono allora fatto portavoce di un appello che hanno lanciato tra l’altro anche artiste del calibro di Mannoia, Cortellesi, Capotondi e Foglietta“.
Non una condanna a un intero genere, sottolinea il sottosegretario, “piuttosto mi piacerebbe che trapper e rapper diano anche loro messaggi di speranza. Vengo dagli anni ’70, quelli del terrorismo in cui artisti come Dalla, De Gregori e Venditti hanno dato un segno tangibile di ripartenza a quella generazione”.
Contro la musica trap si era espresso anche il deputato di Fratelli d’Italia Mollicone. Tag24 ha realizzato un’analisi sui testi più discussi.