Per due volte consecutive le banche centrali dell’Occidente non hanno ritoccato i tassi di interesse: quali sono le proiezioni degli esperti?

Banca Centrale Europea e Fed hanno lasciato invariati i tagli dopo mesi e mesi di continui rialzi, che hanno impattato sui mutui e sui prestiti. La Presidente Lagarde non esclude che, a partire dal primo gennaio 2024, i tassi possano essere tagliati. Ad oggi non c’è ancora nulla di ufficiale in merito al taglio dei tassi di interesse, ma gli esperti si attendono che i primi tagli possano essere decisi a partire dal mese di aprile 2024 fino ad inizio anno 2025. I tagli dei tassi di interesse potrebbero portare ad un indebolimento del sistema economico del Vecchio Continente.

L’Europa potrebbe evitare la recessione grazie alla conseguente crescita dei redditi reali ed al rallentamento del trend inflattivo previsti per l’anno 2024. La crescita dei redditi potrebbe tradursi in una salita dei consumi e sostenere l’economia dell’Eurozona.

Taglio dei tassi e recessione: cosa prevedono gli esperti?

Rimane costante il pericolo di recessione economica. Banca Centrale Europea e Fed non hanno alterato i tassi di interesse, ma la fase dei tassi più elevati a lungo potrebbe essere destinata a finire entro la primissima parte dell’anno 2024.

A partire dal quarto mese dell’anno 2024 si prevede che i tassi di interesse potranno scendere: il taglio dei tassi comporterebbe una riduzione di circa 125 punti base nel tasso globale aggregato entro la fine dell’anno 2024. Per le economie più avanzate il taglio dei tassi di interesse potrebbe essere molto più contenuto, stimabile intorno ai 60 punti base.

Nonostante l’attesa riduzione dei tassi di interesse, BCE e FED implementeranno una politica monetaria prudente, considerando le fluttuazioni della situazione economica. La situazione macroeconomica rimane piuttosto dinamica e le banche centrali implementeranno una politica monetaria cauta per bilanciare la crescita economica ed il trend inflattivo.

Quando scenderanno i tassi di interesse?

Grazie alla riduzione del trend inflattivo, le banche centrali dell’Occidente sembrano essere orientate a tagliare i tassi di interesse a partire dal 2024. Per gli esperti si attende la riduzione dei tassi di interesse a partire dalla stagione primaverile dell’anno 2024. Le banche centrali del Vecchio Continente hanno stoppato la politica monetaria volta a rialzare i tassi di interesse.

La Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati, rinviando i tagli. Secondo i dati di Bankitalia, i tassi di interesse sui mutui continuano a crescere: ad ottobre sono saliti a 4,70 punti percentuali, incluse le spese accessorie. Ad essere più colpiti dai rincari sono i coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile.

Secondo un’indagine condotta da Facile.it, quasi 200mila famiglie non sono riuscite ad adempiere il pagamento di una o più rate. I continui rialzi dei tassi di interesse decisi dalla BCE e dalla Fed hanno provocato un repentino incremento del costo dei mutui e dei finanziamenti.