Salta l’ipotesi di un emendamento in manovra sull’innalzamento dell’età pensionabile dei medici: come da testo originale, i camici bianchi finiranno di lavorare a 70 anni anziché a 72, come era stato proposto nelle ultime ore. Per gli infermieri si resterà a 70. A comunicare, prima la proposta di aumento di due anni della soglia, poi la cancellazione della stessa, è stato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a margine della riunione della commissione Bilancio al Senato in calendario questa sera.
La commissione Bilancio al Senato esclude l’innalzamento dell’età pensionabile dei medici a 72 anni
L’ultima trovata del governo Meloni è mandare in pensione i medici a 72 anni per non tagliare loro la pensione. Invece di investire in nuove assunzioni e dare respiro a chi ha garantito la resilienza al nostro sistema sanitario in pandemia, si spremono i lavoratori ancora di più. Di questo passo il personale medico e sanitario per fare la domanda di pensione dovrà presentare il certificato di morte. Non c’è limite al peggio.
Ha scritto così in un comunicato Barbara Guidolin, componente della Commissione Affari Sociali e Aanità al Senato in quota Cinque Stelle.
Confronto maggioranza-opposizione sull’emendamento finito ancor prima di cominciare
Prevista la seduta notturna. La prima riunione della commissione con relativa votazione degli emendamenti è in corso mentre scriviamo. La seconda è prevista tra un paio d’ore, alle 23.30.
Il testo iniziale del governo prevede il pensionamento a 70 anni su base volontaria – ha detto Ciriani prima di entrare in riunione – ma abbiamo ricevuto molte richieste di modifica sia dalla maggioranza che dall’opposizione.