L’atteso processo a Narges Mohammadi si svolgerà alle 10 del mattino (ora locale) del 19 dicembre presso la sezione 26 del tribunale rivoluzionario. A darne notizia il marito Taghi Rahmani, in esilio a Parigi. Su richiesta del ministero dell’Intelligence, l’eventuale condanna avverrà fuori Teheran per motivi di sicurezza.

Iran, Narges Mohammadi verso il processo: il 19 dicembre terzo processo contro la premio Nobel in un tribunale rivoluzionario

La notifica della data del processo è arrivata in carcere proprio il giorno della consegna del premio Nobel per la pace a Narges Mohammadi, lo scorso 10 dicembre. L’attivista iraniana sarà dunque alla sbarra degli imputati nella sezione 26 del tribunale rivoluzionario il prossimo martedì, alle 10 di mattina ora locale. Lo ha reso noto il marito di Mohammadi, Taghi Rahmani, che da anni vive in esilio a Parigi insieme ai figli. La moglie è attualmente detenuta nel reparto femminile del carcere di Evin a Teheran, dove le è stata notificata la data del processo, il terzo davanti a un tribunale rivoluzionario.

Sembra che l’autorità giudiziaria iraniana abbia intenzione di trasferirla in un altro centro di detenzione. La misura si sarebbe resa necessaria per evitare che la detenuta possa comunicare con l’esterno tramite l’invio di messaggi, in quanto le autorità penitenziarie dal mese di novembre le hanno vietato la possibilità di ricevere visite e di fare telefonate. L’attivista è riuscita anche a organizzare diverse proteste all’interno del carcere di Evin, grazie al sostegno delle altre detenute. Per motivi politici e di sicurezza, il ministero dell’Intelligence avrebbe chiesto che l’esecuzione della eventuale condanna avvenga in un luogo diverso da Teheran.