L’ultima “storia“, qualche ore fa, è una ripresa in soggettiva. Un giro in macchina lungo una tipica strada indiana. Reinhold Messner si trova lì più per lavoro che per vacanza, ma non è certo questo ad aver scioccato e gettato in allarme i fan del 79enne leggendario alpinista altoatesino. Nemmeno il post di ieri in cui elogiava la vita nella natura, piuttosto quello che riportiamo a fondo pagina e che in inglese lascia francamente poco spazio all’immaginazione con la frase “Sto arrivando alla fine“.

Un post di Reinhold Messner allarma tutti: “Sto arrivando alla fine”. Qual è il senso?

Sto arrivando alla fine, questa è la realtà! Ma me ne sto andando con la coscienza pulita, sapendo di essere stato una brava persona. Ho dato il massimo, sono stato un padre amorevole, un buon amico e un buon fratello. Ora è il momento di vivere i miei ultimi sogni e di amare le persone che significano molto per me, ma la cosa più importante è la gratitudine.

Ha scritto così nel suo post Messner, a corredo di un’immagine in barca, lui che si tiene ben saldo e ben presente a sé stesso. Quest’ultimo aspetto è la prima rassicurazione ai tanti ammiratori dell’alpinista, di recente al centro di una polemica sull’accreditamento di tutti e 14 gli ottomila metri al mondo.

Sto bene, sono in aeroporto perché sto per imbarcarmi su un volo per l’India dove mi tratterrò fino alla fine dell’anno.

“Sto bene. Sto arrivando alla fine, lo accetto, ma non rinuncio ai miei sogni”

Messner ha rassicurato così, prima della partenza, dalle colonne dell’edizione altoatesina del “Corriere della Sera”.

Sto arrivando alla fine e lo accetto. Non chiudo gli occhi davanti a fatti reali. Ma questo non significa che io non abbia idee e progetti, tant’è che sto andando in India per fare quello che amo fare, ossia un progetto di studio legato alla montagna.

E sono in tanti, allora, a tirare un sospiro di sollievo altissimo, purissimo e… Colta la citazione?