“Diversi ma uniti da un programma comune” il vicepremier Antonio Tajani non si sbilancia in vista delle elezioni europee del prossimo anno e conferma che il governo per ora è stabile e non si dividerà su questo argomento. Spazio anche ad un breve intervento sul superbonus e su una possibile proroga.
Tajani parla ad Atreju 2023: “Apparteniamo a famiglie diverse ma governiamo insieme”
“Apparteniamo a famiglie diverse” ha detto il vicepremier Tajani riferendosi ai partiti che compongono la maggioranza di governo “ma questo non ha nulla a che vedere con quello che succede nel nostro Paese“. Il ministro degli Esteri prosegue poi dicendo che all’Europee si correrà in liste diverse e si augura che il centrodestra italiano faccia del suo meglio. Forza Italia cercherà voti “nel grande partito dell’astensione”.
Per Tajani le persone che vogliono astenersi costituiscono potenziali elettori a cui dare l’idea di una forza seria, credibile ed affidabile. Il vicepremier poi avvisa gli avversari: “Non ci saranno certamente battibecchi nel centrodestra“.
Tajani sul palco di Atreju dopo Abascal
In più occasioni il ministro degli Esteri ha condannato la possibilità di allearsi con esponenti dell’estrema destra europea. Oggi il vicepremier è intervenuto sul palco dopo il leader del partito nazionalista spagnolo Vox, Santiago Abascal. Alla domanda se fosse imbarazzato dalla situazione ha risposto: “Io sono della famiglia del Partito Popolare europeo” dice “Fratelli d’Italia invita i rappresentanti del Partito conservatore europeo come noi invitiamo quelli del Partito Popolare durante i nostri eventi: è così da quando siamo nati“.
La manovra e il superbonus
“C’è soddisfazione per la manovra” dice Tajani “abbiamo apportato alcuni aggiustamenti che avevamo richiesto che riguardavano casa, pensioni, medici e dipendenti“. Adesso il lavoro si sposta sul superbonus che potrebbe essere prorogato per i condomini che hanno compiuto il 70% dei lavori: “Nessuna tolleranza per gli imbroglioni ma per le persone oneste che devono completare i lavori sì“. Una risposta agli ‘esodati’ che l’altro giorno hanno organizzato una protesta sotto Palazzo Madama per ottenere risposte su eventuali proroghe.