Papa Francesco nel giorno del suo compleanno per gli ottantasette anni si è affacciato dalla finestra di Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus nella terza domenica di Avvento.

Angelus, Papa Francesco prega per la pace: “Speriamo che Natale rafforzi l’impegno per aprire strade di pace”

Papa Francesco, durante l’Angelus del 17 dicembre 2023, terza domenica di Avvento, ha ricordato le due donne uccise nell’attacco ad una parrocchia a Gaza. Il Pontefice richiama allo spirito natalizio che possa questo rinforzare l’impegno per la costruzione di strade di pace.

Continuo a ricevere da Gaza notizie molto gravi e dolorose: civili inermi sono oggetto di bombardamenti e spari. E questo è avvenuto persino all’interno del complesso parrocchiale della Santa Famiglia, dove non ci sono terroristi, ma famiglie, bambini, persone malate con disabilità, suore. Una mamma e sua figlia, la signora Nadha Khalil Anton e la figlia Samar Kamal Anton sono state uccise e altre persone ferite dai tiratori scelti, mentre andavano in bagno. È stata danneggiata la casa delle suore di Madre Teresa, colpito il loro generatore. Qualcuno dice è il terrorismo: è la guerra. Sì, è la guerra, è il terrorismo. Per questo la Scrittura afferma che Dio fa cessare le guerre, rompe gli archi e spezza le lance. Preghiamo il Signore per la pace.

Il Pontefice rivolge le sue parole anche a coloro che soffrono in tutti i conflitti nel mondo:

Non dimentichiamo i nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra in Ucraina, in Palestina, in Israele, e nelle altre zone di conflitto. L’avvicinarsi del Natale rafforzi l’impegno per aprire strade di pace.

Il Santo Padre e il messaggio per i migranti nel Darien

Papa Francesco tocca anche il tema dei migranti, specificamente per quelli dell’area del Darien, cioè fra Panama e Colombia. Invoca lo sforzo congiunto fra la comunità internazionale e i paesi interessati. I migranti, donne, bambini, uomini e anziani sono costretti ad attraversare la giungla, uno dei percorsi più rischiosi delle tratte migratorie:

Migliaia di migranti si avventurano nella giungla tra la Colombia e Panama. Sono famiglie con bambini e anziani, ingannati da chi falsamente promette loro una via sicura, e invece sono derubati e molti perdono anche la vita in quella giungla. Bisogna evitare che questa tragica realtà passi sotto silenzio e dare insieme una risposta umanitaria.