Simona Halep sta lottando per dimostrare la propria innocenza dopo la condanna per doping dei mesi scorsi. La ex numero uno al mondo, infatti, ha ricevuto una sospensione di quattro anni per aver assunto il Roxadustat, una sostanza vietata. La tennista rumena non ha intenzione di smettere di lottare: se la squalifica venisse confermata dal tribunale del Cas (che si ritroverà dal 7 al 9 febbraio 2024), la sua carriera sarebbe inevitabilmente arrivata alla conclusione. La trentaduenne Simona Halep ha parlato del suo caso, dei prossimi passi e della sua carriera ai microfoni del giornalista Tokunbo Salato di Euronews.
Halep: “Sono pulita e non ho fatto nulla”
Lo scorso settembre, Simona Halep è stata squalificata per quattro anni da un tribunale indipendente per aver violato il protocollo e per l’assunzione del Roxadustat, una sostanza vietata. La tennista rumena, ex numero uno al mondo, era sospesa da oltre un anno. La sospensione di Simona Halep è datata 7 ottobre 2022: se venisse confermata, la trentaduenne dovrà scontare la squalifica fino al 6 ottobre 2026. Uno stop che metterebbe, di fatto, fine alla sua carriera nel circuito WTA. Intervistata negli studi parigini di Euronews dal giornalista Tokunbo Salato, Simona Halep ha così parlato del caso doping che la vede coinvolta:
Sono stata sempre contraria al doping e ne ho parlato ad alta voce di questo problema per questo non mi è passato per la mente di fare una cosa del genere. È stato uno shock. Dal punto di vista emotivo è stata dura, un peso enorme da portare sulla mia schiena. Il fatto che se ne sia parlato così tanto ha influito, senza alcun dubbio, molto sulla mia salute mentale”.
La tennista è lontana dal circuito WTA da oltre un anno: prima di ricevere la squalifica dal tribunale indipendente, infatti, era stata sospesa in attesa del processo. Una situazione che sta logorando l’ex numero uno al mondo:
Ogni giorno è stato molto doloroso, ricco di emozioni, ma che fanno male. So di non aver fatto nulla di male e so di essere pulita. È stato uno shock per me ricevere la lettera secondo cui il mio test delle urine, solo il test delle urine, è risultato positivo ad una quantità molto bassa di una sostanza vietata”.
“Si è trattato di una contaminazione”
Oltre a parlare del momento, Simona Halep ha anche parlato del processo e della difesa. Al tribunale del Cas, dal 7 al 9 febbraio 2024, verrà discusso il suo caso. La trentaduenne ha parlato del fatto che si tratti di contaminazione:
È chiaro che si è trattato di una contaminazione. Tre giorni prima del test delle urine risultato positivo, sono risultata negativa sia al test del sangue sia a quello delle urine. Mi è stato detto fin dall’inizio che si trattava di una quantità molto bassa di questa sostanza vietata e in quei tre giorni non avrei potuto doparmi. Non era la mia intenzione quella di fare qualcosa di sbagliato o di irrispettoso nei confronti di questo sport, perché ho dedicato la mia vita al tennis. I miei principi non sono questi, quindi non ho mai pensato di imbrogliare”.
Infine, la rumena ha anche parlato del supporto ricevuto da tifosi e compagne del circuito WTA:
I fan mi sostengono incondizionatamente e significa molto per me. È molto importante vedere che la gente, anche se sto affrontando il momento peggior della mia vita come atleta, sa che sono pulita. Ho ricevuto tonnellate di messaggi di supporto e la cosa più importante è che non ho mai incontrato una persona che mi abbia detto qualcosa di negativo. Tenniste? Anche altre giocatrici hanno mostrato il loro supporto e l’ho veramente apprezzato. Significa molto per me. Ci affrontiamo in campo ma ora che sono nella situazione peggiore della mia vita, loro sono lì e ti sostengono”.