Atreju 2023, quarta ed ultima giornata: oggi il confronto tra Salvini e Tajani

Una nota stampa rilasciata da Fratelli d’Italia ha sottolineato la più che buona affluenza che la kermesse di partito ha raccolto in questi giorni. Oltre ai panel con politici ed imprenditori, erano stati aperti anche diversi stand ed una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Il responsabile dell’organizzazione di Atreju, Giovanni Donzelli, ha affermato:

“30 mila presenze nei quattro giorni di manifestazione, 44 confronti con 244 personaggi nazionali ed internazionali ospitati nei 5 mila metri quadri di festa allestita fra aree dibattiti e stampa con oltre mille giornalisti accreditati, mostre e villaggio di Natale con 32 casette, 16 associazioni di volontariato e una pista di pattinaggio frequentata in questi giorni da 2 mila persone fra adulti e bambini. Il più grande ringraziamento va ai 500 volontari, per lo più militanti di Gioventù nazionale, che con il loro impagabile e incessante lavoro hanno consentito il successo di partecipazione alla manifestazione“.

Nel suo discorso alla chiusura di Atreju, la premier Giorgia Meloni è tornata a palare di uno dei suoi temi più cari: l’utero in affitto e la maternità surrogata. Meloni si è sempre dichiarata contraria alle due pratiche e oggi ha ribadito il concetto:

“I bambini non sono un oggetto, non si comprano e non si vendono, la maternità non è un business, sembra una banalità ma va detto. Per questo sono fiera che presto, grazie ai nostri parlamentari, l’utero in affitto diventerà reato universale“.

Nel corso del suo intervento sul palco di Atreju la premier Giorgia Meloni ha voluto mandare un messaggio a Elly Schlein, che non ha preso parte all’evento.

“Cara Elly – ha dichiarato – puoi anche decidere di non partecipare, ma non insultare chi ha accettato un invito qui perché ha avuto il coraggio che a voi difetta”.

La leader di Fratelli d’Italia, inoltre, ha attaccato indirettamente l’influencer Chiara Ferragni: “Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti o mostrando delle borse o addirittura promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficenza ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari”. 

Dal palco di Atreju la premier Giorgia Meloni ha tenuto un discorso di celebrazione della propria attività di governo e di fiducia verso i propri alleati della Lega e di Forza Italia.

Riguardo la manovra economica che verrà approvata a fine dicembre, Meloni rivendica la serietà che ha portato alla formulazione dell’intera manovra:

“Veniamo accusati di fare una politica di austerità, da alcuni politici dell’opposizione. Fa un po’ ridere detta a un governo che ha concentrato le risorse per difendere il potere d’acquisto delle famiglie. Ci accusano di aver smesso di sperperare i soldi dei contribuenti in bonus monopattini, banchi a rotelle, inutili superbonus: non si chiama austerità ma serietà, rispetto degli italiani che lavorano. Quando i soldi non ci sono, non si usano per comprare consenso facile. La grande novità è di non aver buttato dalla finestra un solo centesimo dei soldi degli italiani, questo era calpestare il lavoro e sperperare i soldi che pagano con le troppe tasse che pagano ogni mese. Tutte le risorse sono andate alla crescita dei redditi, ai redditi più bassi e a misure di rete di protezione sociale“.

Il leader del partito di estrema destra spagnolo Vox, Santiago Abascal, è intervenuto all’ultima giornata della kermesse di Atreju.

Dopo aver elogiato il governo di Giorgia Meloni, Abascal ha attaccato tutti quei media di sinistra (spagnoli e non) che nei giorni scorsi avrebbero volutamente “frainteso” i suoi attacchi contro il premier Pedro Sanchez (“ci sarà un momento in cui il popolo vorrà impiccarlo per i piedi“):

“Non parlerò in italiano perché vengo frainteso anche quando parlo in spagnolo: a volte non importa cosa diciamo e la lingua che usiamo perché la sinistra manipolerà sempre le nostre parole, mentirà sempre sulle nostre intenzioni e nasconderà sempre le nostre verità. So che questa manipolazione è arrivata anche in Italia e voglio dire che no, non voglio che nessuno, nemmeno un corrotto e traditore, venga impiccato per i piedi. Nessuno, assolutamente nessuno“.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento sul palco di Atreju, durante l’ultima giornata della kermesse di Fratelli d’Italia, ha difeso la premier Giorgia Meloni dalle accuse di non essersi distanziata in maniera decisa dal passato neofascista di Fratelli d’Italia o di alcuni suoi appartenenti:

“Chiedono a tutti di battersi il petto per il passato, gli errori sono stati fatti, mi pare che Giorgia abbia sempre espresso parole di condanna severe, io vorrei che le stesse parole le dicessero i rappresentanti del Pd quando si parla del comunismo, di quello che ha fatto Palmiro Togliatti, degli orrori dell’Europa dell’Est. Perché se non si vuole venire a parlare su un palco dove ci sta qualche neofascista, o presunto tale, allora bisogna avere anche il coraggio di denunciare quello che ha fatto e continua a fare il comunismo nel mondo”.

Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto sul palco di Atreju nella quarta e ultima giornata della kermesse di Fratelli d’Italia. Tajani ha parlato del Patto di stabilità e ha ribadito la coesione del centrodestra.

“Il patto di stabilità e crescita – ha sottolineato –  vogliamo che ci sia, ma non vogliamo che sia un patto non di crescita, che sia penalizzante per l’Italia o che sia un patto che non possiamo rispettare. C’è un problema che riguarda anche i tassi di interesse. Se la Bce abbasserà finalmente i tassi, come chiediamo da mesi, anche questo potrebbe influire sul raggiungimento dell’accordo per il patto di stabilità”.

Sul centrodestra ha aggiunto: “È coeso, è stato scelto per governare il Paese e sarà scelto per andare al governo anche nella prossima legislatura. La sinistra non si illuda di trovarci divisi durante la campagna elettorale per le amministrative e le Europee”.

Presente anche il leader di Vox, Santiago Abascal, ad Atreju 2023:

“Sulle mie parole su Sanchez c’è stata una grande manipolazione della sinistra mediatica spagnola ed immagino anche della sinistra italiana. Siamo abituati a questo. Io non ho espresso un desiderio, il mio desiderio è che Sanchez ottenga un giudizio giusto per tradimento e corruzione E che sia giudicato da giudici e pm indipendenti”

Il leader dei sovrani rumeni George Simion ha elogiato Giorgia Meloni definendola ‘la vera leonessa d’Europa’.

Salvini ha anche parlato delle Europee:

“Io conto sul centrodestra unito in Europa per mandare a casa le sinistre che sono la rovina dell’Europa. Soros e le sinistre sono la rovina del nostro continente. E quindi chiunque sia una alternativa è benvenuto, da Abascal a Le Pen, da Wilders a Afd”.

Il ministro dei Trasporti ha parlato della trattativa in Europa sul patto di stabilità. “Mi fido del ministro dell’Economia” ha detto.

Matteo Salvini è arrivato ad Atreju 2023. Il leader del Carroccio ha detto che la squadra di governo è compatta:

“Io, nel mio ruolo, vedo di dare all’Italia concretezza”. Cosi’ Matteo Salvini arrivando ad Atreju. Soddisfatto della manovra? Si’, siamo all’inizio del percorso”. Il Mes? Decidera’ il Parlamento. Continuo a ritenere lo strumento inutile e dannoso”

L’europarlamentare Carlo Fidanza presenta l’ultimo panel con ospiti da tutta Europa per parlare di elezioni e Pnrr.

“Non entriamo in queste vicende perchè sarebbe grave solamente pensare di poter commentare un iter di una Corte costituzionale di un Paese sovrano. Mi sembra che ieri il presidente Rama abbia usato delle espressioni chiare e indicato delle soluzioni dal punto di vista della tempistica. Mi sembra che sia una strada positiva su cui proseguire” ha detto il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, parlando dell’accordo con l’Albania.

“Il governo lavora alla manovra, è stata delineata un agenda concreta come negli scorsi anni” dice il ministro per gli Affari europei Fitto. “La presenza di ospiti internazionali è sintomo della centralità di Giorgia Meloni a livello internazionale” continua.

Inizia con la presentazione di due libri l’ultima giornata della kermesse di FdI.

La giornata di oggi si apre con la presentazione di due libri alle 9 in sala ‘Enrico Mattei‘. Seguirà un dibattito sul ruolo dei conservatori in Europa in sala ‘Emanuela Loi’ alle 9:30. Alle 10:45 sarà il leader dell’estrema destra spagnola Abascal ad intervenire, alle 11:15 gli interventi di Tajani e Salvini. Alle 12 l’intervento conclusivo di Giorgia Meloni e alle 14:30 partirà l’Assemblea nazionale in chiusura ad Atreju.