Portale INPS disabilità: con la pubblicazione del messaggio n. 4193 del 24 novembre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato il rilascio di una prima versione del servizio in oggetto.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Organizzazione, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dal Coordinamento Generale Medico Legale, e dal Referente PNRR, fa riferimento e dà attuazione, per l’appunto, a quanto è stato disposto dal progetto “Sportello Unico INPS Invalidità Civile” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il nuovo Portale INPS disabilità ed, in particolare, tutte le istruzioni e le novità che sono state comunicate dall’Istituto per quanto riguarda l’utilizzo della prima versione di questo nuovo servizio online.

Portale INPS disabilità: le istruzioni e le novità del nuovo servizio online

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto prevede il progetto di innovazione tecnologica denominato “Sportello Unico INPS Invalidità Civile”, rientrante all’interno dell’ambito delle attività relative al PNRR, l’INPS ha comunicato il rilascio di una prima versione del c.d. Portale della Disabilità.

Il nuovo Portale dell’Istituto, in particolare, è stato introdotto all’interno del sito web ufficiale dell’INPS con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e di semplificare quelli che sono i canali per quanto riguarda la possibilità da parte dei cittadini interessati di ottenere tutte le informazioni loro necessarie.

Nello specifico, i cittadini potranno accedere al Portale INPS per la disabilità e seguire tutte le informazioni in merito all’iter ai fini del riconoscimento delle seguenti prestazioni:

  • l’invalidità civile;
  • la cecità e sordità civile;
  • la disabilità;
  • i benefici che sono previsti dalle disposizioni legislative contenute all’interno della legge n. 68 del 12 marzo 1999 e all’interno della legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

Per quanto riguarda le sopra citate prestazioni i soggetti interessati che hanno presentato la domanda per la medesima all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale potranno visualizzare le seguenti informazioni:

  • il certificato medico introduttivo;
  • il luogo, la data e l’orario di visita, qualora quest’ultima sia stata già programmata;
  • i verbali che sono stati redatti da parte delle ASL (aziende sanitarie locali) e da parte dell’Istituto stesso, qualora la domanda sia stata già definita oppure sia stato già effettuato il primo accertamento sanitario.

Pertanto, attraverso l’utilizzo del Portale INPS disabilità, i soggetti interessati possono prendere visione della cronologia delle varie fasi in merito all’esito dello svolgimento dell’istruttoria ed, in generale, dell’iter sanitario-amministrativo, sia per quanto riguarda le domande che sono state già definite che per quanto riguarda quelle che sono ancora da istruire o da completare.

Il cittadino, inoltre, tramite questo nuovo strumento online, ha la possibilità anche di inviare all’INPS la documentazione medica in proprio possesso relativa alle domande di prima istanza o di aggravamento oppure relativa alle circostanze di revisione sanitaria.

Tale possibilità, nello specifico, fa riferimento al caso in cui il cittadino interessato abbia intenzione di aderire all’iter di cui all’art. 29 ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020.

Infine, in attesa del rilascio di ulteriori funzionalità, l’INPS comunica che i cittadini interessati possono utilizzare il Portale in oggetto sul sito web ufficiale dell’Istituto, tramite qualsiasi dispositivo mobile (desktop, smartphone e tablet).

Il servizio denominato “Portale della Disabilità” potrà essere utilizzato previa autenticazione all’interno della propria area riservata, tramite le proprie credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0 o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).