Ucciso un agente del ministero degli Esteri francese sotto le bombe israeliane che cadono sulla Striscia di Gaza. È proprio la Francia a denunciarlo, “chiedendo” (il verbo giusto dovrebbe essere “esigere”) a Israele di fare luce su quanto accaduto, per giunta in tempi rapidi.

Agente del ministero degli Esteri ucciso in un bombardamento, la Francia chiede spiegazioni a Israele

È con grande emozione che il ministero dell’Europa e degli Affari Esteri – riporta una nota – ha saputo della morte di uno dei suoi agenti, a causa delle ferite riportate durante un bombardamento israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Chiediamo che le autorità facciano piena luce sulle circostanze di questo bombardamento, nel più breve tempo possibile.

Identità e nazionalità dell’agente non sono state comunicate. È tuttavia noto che l’uomo lavorasse per Parigi dal 2022 e che vivesse nella stessa abitazione di un collega del consolato francese, in una zona in cui vivono altri dipendenti della struttura assieme alle rispettive famiglie. La casa è stata colpita da un bombardamento mercoledì sera. In tutto una decina le vittime.

Alcuni famigliari dell’agente avevano lasciato Gaza grazie al governo di Parigi

Alcuni famigliari della vittima erano riusciti a lasciare la zona di guerra, sfruttando il piano di evacuazione pensato da Parigi per riportare a casa i cittadini francesi presenti nella Striscia.

Leggi la diretta di oggi, 16 dicembre, di Tag24 sulla guerra tra Israele-Hamas. Nel frattempo, la politica francese è impegnata sul tema dell’immigrazione.