Canale di Suez interdetto a causa di ripetuti attacchi terroristici. La Mediterranean Shipping Co (Msc), la più grande compagnia di spedizioni di container del mondo, ha dichiarato oggi la sua intenzione di non utilizzare più il Canale di Suez. Secondo quanto riporta la Bbc, la decisione è stata presa dopo l’ennesimo assalto a una delle sue navi da parte dell’Houthi, organizzazione antigovernativa yemenita.
Canale di Suez, gli Usa vogliono una flotta internazionale per contrastare gli attacchi Houthi: richiesta di navi al governo italiano
Le navi della Mediterranean Shipping Co non passeranno più per il Mar Rosso, ma saranno dirottate attraverso il Capo di Buona Speranza, punta estrema a Sud dell’Africa. La decisione della Msc, afferma la Bbc, è stata presa in seguito all’attacco di una delle loro navi, la portacontainer Msc Palatium III, sferrato dall’organizzazione armata Houthi, antigovernativa e filo-iraniana. L’annuncio arriva dopo analoghi comunicati da parte delle principali compagnie internazionali di navigazione, ovvero la Maersk, Cma Cgm e Hapag-Lloyd, che hanno deviato le rotte per evitare di finire sotto il fuoco dei miliziani yemeniti.
Gli attacchi stanno di fatto condizionando circa un decimo del commercio mondiale. I miliziani lanciano missili dalle coste sui mercantili che transitano nel Mar Rosso. L’obiettivo sono tutte le compagnie occidentali, e non più solo quelle legate a Israele. Le ripercussioni sul costo delle materie prime trasportate via mare potrebbero essere notevoli. Per evitare ulteriori conseguenze sul commercio mondiale, gli Usa stanno coordinando la creazione di una flotta internazionale che garantisca la libertà di navigazione nel Mar Rosso. La richiesta di intervento è giunta anche al governo italiano, che deciderà nei prossimi giorni sull’invio di navi italiane. Nel frattempo, sono arrivate le adesioni alla task force da parte di Londra e Parigi.