C’è anche il ministro dello Sport Abodi ad Atreju 2023. Tante le domande da parte della stampa al suo arrivo a partire da Milano-Cortina fino al decreto crescita difeso dal titolare del dicastero ed indicato come una misura efficace.

Abodi ad Atreju 2023: “Al lavoro per la pista da bob in Italia”

L’orgoglio si alimenta ogni giorno risolvendo i problemi e sapendole ascoltare” esordisce così il ministro Abodi appena arrivato alla kermesse di Fratelli d’Italiaci rendono orgogliosi anche i risultati dello sport, qui c’è una campionessa paralimpica e questo è l’orgoglio: quello di chi raggiunge risultati e fa bene comune…il presupposto di essere orgogliosi è non essere soli“.

Non manca poi una domanda sulla pista di bob in vista di Milano-Cortina nel 2026, il tema della strutture tiene banco e il ministero dello Sport è chiamato ad assolvere al proprio dovere per rendere le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali un evento di rilancio sportivo per il nostro Paese: “Dobbiamo trovare una soluzione ad un problema e sarà una soluzione italiana” dice Abodi rispondendo alle domande dell’inviato di Tag24 Thomas Cardinali “Bisogna avere un po’ di pazienza, c’è molta attenzione sulla pista di bob ma ci sono anche altre cose che stanno andando molto bene e mi piacerebbe si sapesse che l’organizzazione sta andando bene, ci impegniamo perché siano Olimpiadi e Paralimpiadi italiane…entro gennaio saremo qual è la pista da bob che sarà comunque in Italia

Il rilancio del calcio italiano a livello mondiale

Niente mondiali per la Nazionale nel 2018 e nel 2022 con in mezzo una vittoria degli Europei nel 2021. Un particolare che non sfugge ad Abodi che ha ricevuto nel corso dell’incontro con i giornalisti una domanda sul rilancio del calcio italiano: “Noi siamo un popolo un po’ strano” dice il ministro “abbiamo vinto l’Europeo due anni fa e non riusciamo a goderci le vittorie, per due rigori non siamo andati al Mondiale…concentriamoci sugli appuntamenti futuri, abbiamo ancora tutte le nostre squadre nelle Coppe europee“.

E su Spalletti il ministro non può che spendere parole positive: “E’ un fratello d’Italia in generale, siamo tutti più o meno fratelli d’Italia…non so nemmeno come la pensa politicamente ma credo non la pensi come noi” dice Abodi “ma qui c’è solo rispetto e confronto“.

Il decreto crescita

Una domanda anche sul decreto crescita soprattutto dopo le dichiarazioni di ieri della Roma con preoccupazione che la misura possa essere cancellata. Abodi ammette di essere a conoscenza di quanto detto dalla società giallorossa e la definisce un’analisi lucida e anche consapevole dei rischi della scomparsa del decreto crescita: “Andava analizzato e rimodulato ma le cose si fanno tenendo conto degli impatti e con una applicazione progressiva…le proposte che arriveranno andranno in quella direzione” conclude il ministro.