È stato ritrovato in Texas, a 7 anni dalla denuncia della sua scomparsa, Roberto Coppola, un uomo italiano di 43 anni. Di lui si erano perse le tracce nel 2016, mentre si trovava in Canada. A rivolgersi subito alle Forze dell’ordine all’epoca era stata la madre. La stessa, lo scorso agosto, aveva fornito agli agenti della squadra mobile di Milano (città in cui risiede) nuovi ed importanti elementi.
Roberto Coppola ritrovato in Texas: era scomparso nel 2016
Dopo 7 anni è finalmente arrivata la svolta sul caso di Roberto Coppola, 43enne milanese di cui non si avevano notizie da tempo. Nel 2016 era stata la madre dell’uomo a denunciare la sua scomparsa alla Polizia. Egli si trovava a Calgary, in Canada e poi sembrava essere sparito nel nulla.
In questi anni ci sono state varie attività e ricerche. Le indagini si erano concentrate sul cercare di capire se l’allontanamento dell’uomo fosse stato volontario o meno. Una svolta era arrivata ad agosto del 2023 quando la madre di Roberto Coppola aveva fornito agli investigatori nuove, importanti ed utili informazioni.
Nello specifico la donna era venuta a conoscenza del fatto che, prima della scomparsa, suo figlio aveva manifestato più volte l’intenzione di trasferirsi a vivere in un camper nello Stato del Texas. La signora aveva sentito queste voci da alcuni conoscenti e si era recata poi dagli agenti della squadra mobile del capoluogo lombardo per riferire il tutto.
Gli esperti italiani allora hanno collaborato attivamente con quelli americani. Dopo la segnalazione della donna, erano partite le ricerche di Roberto Coppola sul territorio statunitense. Questo grazie principalmente alla direzione dell’Esperto per la Sicurezza presso l’ambasciata d’Italia a Washington DC.
Non molto tempo dopo l’Interpol di Washington DC ha riferito alla polizia locale di aver trovato il signor Roberto Coppola vivo e in buone condizioni di salute. Egli, al momento del ritrovamento da parte degli agenti statunitensi, si trovava in Texas. L’uomo, di 43 anni e originario di Milano, si sarebbe trasferito qui da poco.
La madre, proprio per ritrovare il figlio, non aveva solamente sporto denuncia alle Forze dell’ordine, ma aveva partecipato anche a trasmissioni televisive dedicate al ritrovamento di persone scomparse come il famosissimo “Chi l’ha visto?”. La signora si era rivolta inoltre a vari giornali e testate.
Un vero punto di svolta era arrivato appunto qualche mese fa, quando, dopo le segnalazioni della madre del 43enne, l’Ufficio del commissario straordinario per le persone scomparse aveva fatto partire nuove indagini.
Gli altri casi di ritrovamento
Non è la prima volta che sentiamo parlare di italiani ritrovati all’estero dopo anni o mesi. Lo scorso 11 dicembre si è diffusa la notizia del ritrovamento di Roberta Cortesi, donna che era scomparsa a Malaga, In Spagna, il 25 novembre scorso.
Ad annunciarla era stata la redazione del programma televisivo “Chi l’ha visto?”, citando la sorella della signora, Alessandra. Dopo oltre due settimane, la 36enne originaria di Osio di Sotto, nel bergamasco, era stata ritrovata. A lanciare l’allarme per la sua scomparsa era stata sempre la sua famiglia.
Due giorni fa invece è stato rinvenuto Alex Batty, un giovanissimo ragazzo di cui si erano perse le tracce nel 2017 quando aveva solo 11 anni. Egli si trovava in vacanza in Spagna con la madre e il nonno. I tre poi, da un momento all’altro, sembravano essere scomparsi nel nulla.
La nonna del minore, sua tutrice legale, aveva subito avvertito la polizia. Aveva riferito che la figlia e l’ex marito avevano manifestato più volte la volontà di far crescere Alex in un modo non tradizionale e diverso dal solito.
Pare infatti che per questi anni lo abbiano costretto a stare all’interno di una comune, una specie di setta. Poi, ad anni di distanza, sarebbe stato proprio lui a scappare dal luogo in cui si trovava e a vagare in giro da sola in cerca di aiuto.