E’ morto a Parigi l’ex leader di Autonomia Operaia Toni Negri all’età di 90 anni: non è ancora nota la causa di morte del filosofo italiano. Etichettato come ‘cattivo maestro’ per il suo sostegno alla lotta armata e alla violenza di classe, Negri viveva da anni in Francia.
Causa morte di Toni Negri
Se n’è andato all’età di 90 anni il filosofo ed attivista politico Toni Negri. A dare la notizia della scomparsa è la moglie Judith Revel. Da qualche tempo l’ex leader di Autonomia Operaia, sempre attivo nell’ambito culturale, era scomparso dalla scena. Non è ancora chiara la causa della morte del filosofo italiano. La notizia del decesso è stata anche confermata dall’ex leader di Potere Operaio Oreste Scalzone all’Ansa pochi minuti fa.
Chi era Toni Negri?
Nato a Padova nel 1933, si avvicina alla politica grazie al cattolicesimo sociale per poi aderire al Partito Socialista italiano divenendo un militante della frangia più a sinistra. Fu tra i fondatori di Potere Operaio prima e di Autonomia Operaia dopo ed è stato uno degli intellettuali sostenitori della lotta armata. Nel 1979 quando era già docente universitario venne indagato per i ‘Processi del 7 Aprile‘ che vedevano coinvolti alcuni militanti della sinistra extraparlamentare.
L’espatrio in Francia
Negri verrà condannato in via definitiva a 12 anni di carcere e saranno successivamente aggiunti ulteriori anni di carcere negli anni ’90 per i reati di associazione sovversiva e concorso morale in rapina. Nel 1983 fu candidato con il Partito Radicale e una volta eletto usufruì dell’immunità parlamentare per uscire di prigione per poi espatriare in Francia e beneficiare della dottrina Mitterand.
A Parigi ha insegnato in diverse università. Nel 1997, dopo un patteggiamento, tornò in patria, dove scontò una pena ridotta, parzialmente in carcere e successivamente in semilibertà, fino alla scarcerazione e alla fine pena nel 2003. La morte di Toni Negri arriva a pochi giorni da quella dell’ex militante di Potere Operaio e giornalista Lanfranco Pace.