L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mette in guardia contro le sigarette elettroniche, evidenziandone i potenziali rischi per la salute e sottolineando la loro inefficacia per smettere di fumare.

Secondo l’OMS, le sigarette elettroniche possono comportare gravi conseguenze per il benessere soprattutto nei giovani che si ritrovano ad essere dipendenti dello svapo.

OMS mette in guardia contro le sigarette elettroniche, ecco le dichiarazioni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lancia l’allarme sul pericolo delle sigarette elettroniche, evidenziando la necessità urgente di regolamentarne l’uso, soprattutto considerando che attualmente ben 88 Paesi non lo hanno ancora fatto.

Anzi, le campagne di marketing aggressive stanno reclutando nuovi fumatori tra i giovani e giovanissimi, arrivando ad essere usate anche da bambini di 8 anni!

Il responsabile della promozione alla salute dell’OMS, Rudiger Krech, enfatizza che le sigarette elettroniche, progettate con l’obiettivo dichiarato di essere una soluzione per smettere di fumare, sono in realtà dannose per la salute.

I dati più preoccupanti di diffusione tra i giovani arrivano soprattutto da Canada e Regno Unito.

Nonostante gli effetti a lungo termine non siano completamente conosciuti, l’OMS sottolinea che le sigarette elettroniche contengono nicotina e generano sostanze tossiche, quindi non sono esente da rischio di cancro, malattie cardiache e polmonari.

Inoltre secondo l’Istituto, l’uso precoce di sigarette elettroniche può influenzare lo sviluppo del cervello e contribuire a disturbi dell’apprendimento, nei giovani.

Eppure in Gran Bretagna gli esperti consigliano la sigaretta elettronica per smette di fumare, come mai?

Governo britannico regala sigarette elettroniche, perché?

Il governo britannico sta attualmente regalando sigarette elettroniche gratuitamente a un milione di fumatori per incoraggiarli a smettere di fumare tabacco.

Questa misura è unica al mondo, ma dimostra la valutazione positiva delle sigarette elettroniche in altri paesi. Ma perché è meglio svapare che fumare?

Perché non è la nicotina contenuta nelle sigarette che ti uccide, ma il fumo prodotto dalla combustione del tabacco che è altamente tossico: favorisce il cancro e l’arteriosclerosi.

Questo fumo non viene prodotto quando si svapa o si fumano le puff. Grazie ad alcune analisi di laboratorio si è stabilito che nelle sigarette elettroniche si possono rilevare fino al 95% in meno di sostanze nocive rispetto al fumo di tabacco.

Ciò rende la sigaretta elettronica uno strumento unico ed efficace per smettere di fumare. Quindi dove sta la verità?

Sicuramente fumare o svapare non sono attività salutari. Ma la seconda può aiutare chi ha sempre fumato, a smettere. Invece la preoccupazione dell’OMS è che lo svapo diventi un vizio anche per chi non ha mai fumato, come i giovani e giovanissimi che iniziano direttamente con la sigaretta elettronica.

Essendo contenuta in esse la nicotina, possono causare una grande forma di dipendenza.

Cosa succede quando smetti di fumare?

Quando smetti di fumare, il tuo corpo inizia a rigenerarsi in modo sorprendente. Ecco cosa accade in diversi momenti dopo aver detto addio alle sigarette:

20 minuti dopo:
Il polso e la pressione sanguigna si normalizzano, migliorando la circolazione. Smettere di fumare allevia lo stress sul corpo.

8 ore dopo:
Il livello di monossido di carbonio nel sangue ritorna alla normalità, consentendo un aumento del contenuto di ossigeno. Gli organi ricevono la quantità di ossigeno di cui hanno bisogno.

24 ore dopo:
Il rischio di infarto inizia a diminuire, mostrando quanto le sigarette siano stressanti per il cuore.

2 giorni dopo:
Le estremità delle vie nervose si riprendono, migliorando il gusto e l’olfatto. Le sensazioni sensoriali diventano più intense.

2 settimane – 3 mesi dopo:
La circolazione si stabilizza, e la funzione polmonare migliora notevolmente.

Dopo 1-9 mesi:
Gli attacchi di tosse e la mancanza di respiro diminuiscono, e i polmoni si puliscono. È il momento ideale per iniziare a fare attività fisica!

Dopo 1 anno:
Il rischio di insufficienza coronarica è ridotto del 50%, e il cuore si riprende.

Dopo 5 anni:
Il rischio di cancro alla bocca, alla gola e all’esofago è dimezzato. Anche il rischio di ictus si avvicina a quello di un non fumatore.

Dopo 10 anni:
Il rischio di cancro ai polmoni è significativamente più basso, pari a circa la metà di chi continua a fumare. Il rischio di cancro alla cervice ritorna a livelli simili a quelli di chi non ha mai fumato.

Questo dimostra quanto sia benefico smettere di fumare a lungo termine. Visualizzare questi processi può motivarti a mantenere la tua decisione.