Israele, ancora bombardamenti sulla Striscia di Gaza nella notte: irruzione dell’Idf nelle scuole
Continuano gli attacchi da parte di Israele nei confronti di Gaza, secondo quanto riportato dalle agenzie palestinesi. Oggi il direttore del Mossad – i servizi segreti israeliani – Barnea incontrerà il primo ministro del Qatar.
Si preannuncia una giornata ricca d’impegni per Israele. Oggi David Barnea, numero uno del Mossad, incontrerà il ministro qatariota Al Thani. Nel frattempo i palestinesi denunciano bombardamenti sulla Striscia di Gaza.
Netanyahu: “La nostra offensiva militare continuerà a premere su Gaza”
In un punto stampa tenutosi nella serata di oggi, il premier israeliano Bibi Netanyahu ha parlato alla popolazione israeliana, esprimendo il proprio cordoglio per la morte dei 3 ostaggi nella giornata di ieri.
Questa morte “ha spezzato il mio cuore e l’intera nazione“, ha affermato Netanyahu, indicando che “non cederemo nello sforzo militare e politico per restituire i nostri ostaggi. La pressione militare è necessaria sia per il ritorno degli ostaggi che per la vittoria. Senza la pressione militare, non abbiamo nulla“.
Il premier israeliano ha poi parlato anche del futuro di Gaza, aggiungendo qualche dettaglio al piano post-guerra contro Hamas:
“Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia di Gaza sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo della sicurezza israeliana. Nonostante il dolore, nonostante la pressione internazionale, andiamo avanti fino alla fine, niente ci fermerà“.
Il Ministro degli Esteri Tajani: “Vanno tutelati i luoghi di culto”
Antonio Tajani, vicepremier e Ministro degli Esteri, ha chiesto in una nota che le parti coinvolte nel conflitto fra Hamas ed Israele non estendano le loro operazioni militari anche nei luoghi di culto:
“Lancio un appello accorato al governo e all’esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas“.
Soldato israeliano ucciso al confine col Libano, i familiari degli ostaggi si accampano davanti ad una base militare israeliana
Tardo pomeriggio movimentato per l’esercito e la politica israeliane.
Un soldato israeliano, il sergente maggiore riservista Yehezkel Azaria (53 anni), è morto a Margaliot (al confine con il Libano). La causa è da ricercarsi, come afferma una fonte dell’IDF, nell’attacco di un “velivolo ostile“.
Nel frattempo, alcune famiglie degli ostaggi in mano ad Hamas hanno deciso in segno di protesta di accamparsi davanti alla base militare di Kirya. Durante una conferenza stampa a Tel Aviv, il portavoce delle famiglie ha motivato la decisione come un modo per chiedere sostegno ai militari ed ai politici israeliani.
Hamas aggiorna il bollettino dei caduti: 19.088 palestinesi morti
Un funzionario di Hamas, Osama Hamdan, ha in una conferenza stampa in Libano aggiornato il bollettino dei caduti dal 7 ottobre, quando il gruppo terroristico palestinese ha iniziato la guerra contro Israele.
Secondo Hamdan i palestinesi morti a causa degli attacchi israeliani sono 19.088, dei quali il 70% è rappresentato da donne e bambini. Centinaia di persone sono sepolte sotto le macerie e non è stato ancora possibile recuperare i loro corpi.
Sempre Hamdan ha affermato: “Questo governo fascista fallimentare in Israele non si preoccupa della vita dei propri soldati e li spinge semplicemente in questa guerra dove non c’è vittoria. Sanno molto bene che entreranno a Gaza vivi ma ne usciranno morti, handicappati o psicologicamente disturbati. Se il nemico vuole riportare indietro i suoi civili e soldati vivi, ciò non accadrà mai a meno che non fermi completamente l’aggressione e negozi un accordo“.
I familiari degli ostaggi israeliani criticano il governo di Netanyahu
A Tel Aviv un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas ha tenuto una conferenza stampa dai toni fortemente accusatori contro l’azione del governo di Netanyahu.
Tenendo una clessidra in mano, Ruby Chen è il rappresentante di quattro famiglie i cui familiari ancora non sono stati liberati. La clessidra indica il tempo che scorre e che è quasi terminato.
“Non abbiamo tempo, questo è il motivo per cui vado in giro con questa clessidra, sia qui che negli Stati Uniti“, ha affermato Chen.
La richiesta delle quattro famiglie punta ad un incontro con il gabinetto di guerra, ansiose di sapere quali sono le opzioni percorribili sul tavolo. Afferma ancora Chen:
“Dobbiamo liberare i terroristi con le mani sporche di sangue per riavere indietro gli ostaggi. O mio figlio torna a casa in una borsa“.
Un ex ostaggio di Hamas critica il governo israeliano: “Colpa sua se sono morti altri ostaggi”
L’ex ostaggio Raz Ben-Ami ha parlato ad alcuni media israeliani in relazione alla recente notizia secondo la quale 3 ostaggi israeliani sarebbero stati, per errore, uccisi dai soldati dell’IDF (Esercito d’Israele).
Ecco il suo commento: “Abbiamo implorato il gabinetto di guerra, avvertendo che i combattimenti avrebbero potuto danneggiare gli ostaggi. Sfortunatamente, avevamo ragione“.
Schlein: “La Palestina merita il riconoscimento della comunità internazionale”
La segretaria del Pd, Elly Schlein, è tornata a parlare del conflitto in Medio Oriente all’assemblea del Partito Democratico. Schlein ha invocato la fine del massacro, chiedendo la protezione di tutti i civili.
“Quello che è avvenuto e sta avvenendo – ha sottolineato – è una tragedia immane di cui il mondo porterà i segni per lungo tempo. Torniamo a chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi, la protezione di tutti i civili, e che si fermino i bombardamenti su Gaza che stanno colpendo la popolazione civile, fatta per il 40% di minori”.
Nel corso del suo intervento la segretaria del Pd ha anche chiesto il pieno riconoscimento della Palestina.
“Serve una Conferenza di pace, per rilanciare il processo verso i ‘due popoli, due Stati’. Anche perché – ha ribadito Elly Schlein – uno, Israele, esiste già e ha diritto ad esistere in pace e sicurezza, ma l’altro, la Palestina, manca ancora di un pieno riconoscimento che deve finalmente arrivare da parte di tutta la comunità internazionale“.
Gaza, parrocchia latina sotto attacco: due morti
Spari contro la parrocchia latina di Gaza. I cecchini hanno attaccato l’edificio e al momento il bilancio è di due morti e cinque feriti. Nel corso della notte un tank israeliano aveva sparato verso la casa delle suore di Madre Teresa.
Incontro capo servizi segreti israeliani-Qatar in Europa su ostaggi
Il capo dei servizi segreti israeliani, David Barnea, ha incontrato in Europa il premier del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, per parlare del rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza. Lo ha riferito un funzionario politico.
Israele, i 3 ostaggi uccisi avevano bandiera bianca
Secondo la ricostruzione fornita da un alto ufficiale del Comando meridionale, citato dalla stampa israeliana, i tre sono stati avvisati da un soldato mentre uscivano da un palazzo alcune decine di metri più avanti.
Nave guerra Gb abbatte drone che puntava navi Mar Rosso
Un cacciatorpediniere britannico ha abbattuto un drone che “puntava navi nel Mar Rosso“. Lo ha riferito il ministro della Difesa di Londra, Grant Shapps, su X.
“Durante la notte, l’Hms Diamond ha abbattuto un sospetto drone d’attacco che stava prendendo di mira le navi mercantili nel Mar Rosso. Un missile Sea Viper è stato lanciato e ha distrutto con successo l’obiettivo“, ha affermato Shapps.
Aumenta la tensione alla luce del moltiplicarsi degli attacchi sferrati dai ribelli yemeniti Huthi contro navi commerciali.
Gaza senza internet da tre giorni a causa di un blackout
Tragica situazione a Gaza. Un prolungato blackout delle comunicazioni ha interrotto le connessioni telefoniche e Internet da tre giorni.
Razzi lanciati contro le comunità di confine di Gaza
Lanciati razzi contro le comunità vicino al confine di Gaza. Le sirene d’allarme suonano a Ein HaShlosha e Nirim. Non ci sono notizie immediate di feriti o danni.
È morto all’età di 86 anni l’emiro del Kuwait Al Sabah
L’emiro al potere del Kuwait, l’86enne Sheikh Nawaf Al Ahmad Al Sabah, è morto. A riferirlo è la tv di stato.
Proteste da parte delle famiglie degli ostaggi: “Nessuna risposta dai vertici militari”
Rabbia per la questione ostaggi. Un portavoce dei famigliari delle persone rapite afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione dai membri del governo e dai vertici militari a in seguito all’uccisione accidentale di tre ostaggi da parte dell’IDF ieri.
Allarme droni al confine con il Libano: paura per possibili attacchi
Paura per l’arrivo dei droni nel nord d’Israele. L’allarme sta suonando vicino al confine con il Libano.
Gli allarmi sono attivati nelle comunità di Kfar Blum, Kfar Szold, Neot Mordechai, Lehavot HaBashan, Iftach, Ramot Naftali, Gonen, Malkia, Sdeh Nechemia, Dishon, Shamir, Amir, Gonen, Sdeh Nechemia, Shamir e Amir.
L’IDF sta indagando sulle cause degli allarmi. Il gruppo terroristico Hezbollah ha effettuato diversi attacchi nel nord di Israele utilizzando droni carichi di esplosivi, sebbene ci siano stati anche numerosi falsi allarmi.
L’Osservatore palestinese alle Nazioni Unite Mansour: “Cessate il fuoco adesso. Fermare il genocidio”
Mentre ieri sera l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha ripreso il suo decimo speciale di emergenza sessione per affrontare la pericolosa situazione nella Striscia di Gaza, per la seconda volta dall’inizio dell’aggressione israeliana contro la Striscia assediata, l’osservatore permanente della Palestina presso le Nazioni Unite Riyad Mansour ha esortato l’Assemblea a imporre un cessate il fuoco a Gaza. “Cessate il fuoco adesso. Fermare il genocidio” ha detto.
L’Iran afferma di aver giustiziato un agente dei servizi segreti israeliani
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa iraniana Irna un agente del servizio di intelligence israeliano Mossad – i servizi segreti israeliani – è stato giustiziato oggi nella provincia iraniana sud-orientale del Sistan-Baluchestan.
L’esercito israeliano irrompe nelle scuole di Gaza: “Sono basi di Hamas”
Le truppe della 401a Brigata Corazzata e l’unità di commando Shayetet 13 della Marina hanno fatto irruzione in due scuole nel quartiere Rimal di Gaza, ritenute basi di Hamas.
Suonano le sirene a Sderot città al confine di Gaza: rischio attacco
Le sirene dei razzi suonano nelle città del sud Sderot, Ibim e Nir Am. I centri abitati sono tutti situati vicino al confine con la Striscia di Gaza.
Israele piange gli ostaggi uccisi dal proprio esercito
Israele piange la morte di tre ostaggi a Gaza, vittime di quello che l’esercito ha definito un “tragico” incidente commesso dai suoi stessi uomini.
Media, direttore Mossad dovrebbe incontrare premier Qatar
Il direttore dell’agenzia del Mossad Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar Al Thani in Europa questo fine settimana per discutere di negoziati per un accordo per garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, hanno affermato due fonti informate sulla questione.
Onu, bene riapertura da parte Israele valico Gaza per aiuti
Le Nazioni Unite hanno accolto con favore l’annuncio di Israele per la riapertura del valico di frontiera di Kerem Shalom agli aiuti umanitari a Gaza. Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric afferma che un cessate il fuoco potrebbe aiutare nella distribuzione di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.