Chiara Ferragni e Balocco sono stati multati dall’Antitrust per il pandoro di beneficenza ‘griffato’: “Pratica commerciale scorretta”. Ma l’imprenditrice digitale non ci sta e, tramite una storia pubblicata su Instagram, annuncia che farà ricorso.
Multa a Chiara Ferragni e Balocco per il pandoro di beneficenza: “Operazione commerciale come tante”
Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le società coinvolte nell’operazione avevano fatto intendere ai consumatori che, acquistando il prodotto dolciario in versione “Pink Christmas”- lanciato lo scorso anno- avrebbero contribuito a una donazione nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Ma così non è stato: o almeno, non in questi termini.
La notizia del giorno, ossia la multa da parte dell’Antitrust da oltre 1,4 milioni inflitta alle società Fenice e TBS Crew– che gestiscono i marchi e i diritti dell’influencer- e alla nota industria dolciaria, è stata commentata dai diretti interessati.
Chiara Ferragni, tramite una storia pubblicata su Instagram, si è detta “dispiaciuta” che qualcuno abbia messo in dubbio le sue azioni in merito a questa vicenda.
Mi dispiace che dopo tutto l’impegno mio e della ma famiglia in questi anni sul fronte delle attività benefiche, ci si ostini a vedere del negativo in un’operazione in cui tutto è stato fatto in totale buona fede
scrive l’influencer.
Quella con Balocco è stata un’operazione commerciale come tante ne faccio ogni giorno. In questa particolare ho voluto sottolineare la donazione benefica fatta da Balocco all’ospedale Regina Margherita che per me era un punto fondamentale dell’accordo. E sapere che quel macchinario che permette di esplorare nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da osteosarcoma e sarcoma di Ewing ora è lì in ospedale, è quel che più conta
sottolinea.
Chiara Ferragni sulla multa: “Impugnerò la decisione nelle sedi competenti”
La nota influencer e imprenditrice digitale ha poi continuato dicendo che la sua famiglia continuerà in ogni caso a fare beneficenza.
Sono dispiaciuta se qualcuno possa aver frainteso la mia comunicazione e messo in dubbio la mia buona fede. Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza così come abbiamo sempre fatto perché mai vorrò rinunciare a questa parte della mia vita.
La storia si conclude annunciando, appunto, il ricorso. Sui social poi ha bloccato i commenti.
E dal momento che ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti.
Balocco: “Agiremo nelle sedi competenti”
L’azienda dolciaria con sede a Fossano, dal canto suo, aveva già comunicato l’intenzione di voler tutelare i propri diritti, avendo sempre operato “secondo principi di correttezza”.
Balocco Spa ha appreso il contenuto del provvedimento emesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e prende atto della sanzione comminata, nonostante gli impegni profusi per fornire tutti gli elementi necessari per una corretta ricostruzione del caso. L’azienda che da sempre opera secondo principi di correttezza e trasparenza ritiene di non condividere la decisione e si riserva pertanto di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti
si legge sulla nota della società.
Secondo l’avvocato Antonella Nanna di Federconsumatori, intervistata da TAG24, è stato violato il diritto dei consumatori a pratiche di trasparenza.
In giurisprudenza non sempre il fine giustifica i mezzi e la buona fede spesso e’ la maschera di chi vuol guadagnare senza assumersi le responsabilità. Ricorso inutile anzi peggiorativo