Un racconto commosso che riflette perfettamente le condizioni attuali di Michael Schumacher. L’ex presidente della FIA e Team Principal della Ferrari, Jean Todt, ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese L’Equipe in cui ha svelato lo stato di salute del campione di Formula 1. Il dirigente 77enne è uno dei pochissimi al quale è permesso andare a trovare Schumacher e la sua vicinanza all’ex pilota non è mai venuta meno.

Non posso dire che Michael mi manca. Ho condiviso con lui molti momenti e sono onorato di poterlo fare ancora. Non mi manca perché lui, alla fine, c’è. Certo, non è il Michael di prima, quello che tutti ricordano ai tempi della F1. Oggi è diverso ed è magnificamente sostenuto da sua moglie e dai suoi figli che lo proteggono. La sua vita è diversa e ho il privilegio di poter condividere alcuni momenti insieme a lui. Questo è tutto quello che c’è da dire.

Come sta Schumacher? Jean Todt e il legame indissolubile con Michael

È innegabile che le parole di Todt siano intrise di un pizzico di malinconia, la stessa che accomuna tutti gli appassionati di Formula 1. Sono passati quasi dieci anni da quel 29 dicembre 2013, giorno in cui la vita di Schumacher cambiò totalmente. L’ex campione della Ferrari fu vittima di un incidente sugli sci a Meribel, in Francia. Michael riportò un trauma cranico e un’emorragia cerebrale, per poi finire in coma.

Il trasferimento a Gland e le cure della famiglia

Dopo essere stato ricoverato all’ospedale di Grenoble, Schumacher venne trasferito in un centro ospedaliero a Losanna. Più di recente è stato portato nella sua casa di Gland, con la famiglia che ha cercato di mantenere l’assoluta riservatezza sul suo stato di salute. In effetti, le pochissime informazioni a disposizioni ci permettono di dire solamente che non riesce a parlare ma non rinuncia a seguire la F1 in televisione.