Chi è Anastasia Ronchi? La ragazza di soli 16 anni è irrintracciabile dallo scorso 13 Dicembre.

Le ricerche sono ancora in corso ma oggi arrivano le parole della sorella che comunica come forse sia stata vista non molto lontana da casa.

La giovane avrebbe lasciato la città di residenza, Pavia, per dirigersi verso Milano. Ecco dove sarebbe stata avvistata.

Chi è Anastasia Ronchi: scomparsa dal 13 Dicembre

Anastasia Ronchi è una ragazza di 16 anni. È originaria di Viareggio e attualmente sarebbe ospite di una struttura di Pavia dove vive e sua sorella Micol è una conosciuta speaker radiofonica.

Dallo scorso Mercoledì 13 Dicembre Anastasia si è allontanata da Pavia, senza che né parenti né amici abbiano più avuto sue notizie. Non è chiaro il gesto sia volontario o se sia rimasta vittima di azioni di terze persone.

Nella giornata di ieri, la sorella Micol Ronchi ha lanciato un appello attraverso i propri profili social invocando l’aiuto di chiunque avesse avuto notizie della 16enne.

La speranza è che qualcuno abbia notato la giovane nei dintorni della città di Pavia e che queste informazioni possano essere utili agli inquirenti per le ricerche.

Anastasia è stata vista l’ultima volta nei pressi della stazione ferroviaria della città e si suppone che si sia allontanata dalla provincia pavese via treno. La 16enne aveva con sé uno zaino, motivo per credere che la giovane abbia deliberatamente deciso di allontanarsi.

Il gesto potrebbe essere quindi premeditato con la ragazza che ha ritenuto di portare con sé un piccolo bagaglio con tutti gli effetti personali.

Nessun messaggio ai famigliari che spieghi però le sue azioni. Per questo motivo le forze dell’ordine non escludono alcuna pista, nemmeno il coinvolgimento di altre persone malintenzionate.

Il disperato appello della sorella Micol

Con la pubblicazione di una foto che ritraesse la sorella scomparsa, Micol Ronchi ha affidato ai suoi canali social questa disperata richiesta:

“Lei è Anastasia si è allontanata dal proprio domicilio in Pavia nella giornata di ieri. È stata vista ieri sera nei pressi della stazione di Pavia. Chiunque dovesse vederla mi scriva o contatti direttamente i Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia.”

La speaker ha poi sottolineato come attualmente la sorella abbia una capigliatura biondo ossigenata, oltre alla statura di circa 173 cm. Normalmente indossa un abbigliamento sportivo con felpa e jeans.

Nel post la ragazza evidenzia poi come lei e tutta la famiglia siano terribilmente preoccupati per la sorte della 16enne, temendo per la sua incolumità.

Il possibile avvistamento

Dal momento della scomparsa di Anastasia non sono arrivate alcune segnalazioni e informazioni al Comando provinciale di Pavia.

La diffusione dell’appello online da parte della sorella avrebbe però smosso l’opinione pubblica. Poche ore dopo il rilascio del post, Micol avrebbe ricevuto elementi utili alle indagini.

Un utente avrebbe affermato un possibile avvistamento di Anastasia a Binasco, piccolo comune situato circa 20 chilometri a Nord di Pavia, in direzione Milano.

Non è escluso che la ragazza possa aver raggiunto la zona con un altro mezzo o che abbia effettuato parte del tragitto a piedi una volta scesa alla stazione ferroviaria di Certosa di Pavia. 

Gli elementi diffusi dalla stampa locale non indicano però a quando questo avvistamento si riferisca. È pertanto possibile immaginare che la 16enne abbia proseguito il suo percorso, abbandonando anche questa zona.

Secondo la sorella, oggi potrebbe essere facilmente arrivata a Milano o aver intrapreso un viaggio ancora più lungo, forse verso la tanto amata Toscana dove risiedono molti suoi amici.

La sua speranza è però aggrappata a questo avvistamento. Micol ha descritto la sorella come una tenace camminatrice e non sarebbe per lei un problema aver raggiunto il paese di Binasco esclusivamente a piedi.

Le forze dell’ordine stanno vagliando la veridicità di questa segnalazione. Per il momento l’unico indizio certo risale all’avvistamento della sera del 13 Dicembre presso la stazione ferroviaria di Pavia. Indossava un giubbotto di marca Woolrich e uno zaino di grandi dimensioni.