Il presidente dell’Ankaragucu Koca è stato squalificato a vita dopo l’aggressione ai danni del direttore di gara Meler avvenuta nell’ultima partita del campionato turco contro il Rizespor.
Koca squalificato a vita, decisione presa dalla Federcalcio turca
Arriva la decisione della Federazione calcistica turca: Koca squalificato a vita dopo i colpi inferti all’arbitro Meler nel finale del match. Un comportamento valutato violento e inopportuno che non è passato inosservato e che ha messo da subito in allarme il calcio turco.
Tanto che il campionato era stato momentaneamente sospeso fino a nuovo ordine per permettere alla Federcalcio di analizzare al meglio la situazione. In seguito la comunicazione sulla ripresa: la Super Lin riprenderà il 19 dicembre.
Il presidente dell’Ankaragucu è stato interdetto per più di 3 anni – precisamente 5 – durata che implica l’interdizione alle cariche e al tesseramento. A ricevere una sanzione non è stato soltanto il presidente, ma anche il club: stabilite 5 giornate a porte chiuse e 65 mila euro di multa.
Questo l’intervento della giustizia sportiva in attesa del procedimento penale aperto dalla procura di Ankara, capitale della Turchia e città a cui è legato il club Ankaragucu. Procura che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione dell’ormai ex presidente della società calcistica turca.
Il film della partita e l’aggressione ai danni di Meler
È iniziato tutto con un pareggio mal digerito dal numero uno dell’Ankaragucu: la squadra turca ospitava il Rizespor nella partita valida per la quindicesima giornata di campionato.
Ad aprire il match il vantaggio dei padroni di casa con Morutan: vincente il dai e vai con Guneren al limite dell’area di rigore. Il tutto dopo la rete annullata a Sowe: l’azione, infatti, era viziata dal fallo di mano di Cephas che non sfugge al Var.
Partita da protagonista in negativo per la punta giallonera che in poco più di 10 minuti di gioco, tra finale del primo tempo e inizio del secondo, viene espulso per doppio giallo lasciando i propri compagni con un uomo in meno.
Equilibrio che si ritrova al 94esimo quando anche Topcu, difensore del Rizespor, riceve un rosso da doppia ammonizione. Il tutto esattamente 180 secondi prima del pari di Gaich: subentrato al 58esimo l’attaccante argentino si fa trovare pronto a respingere in rete dopo la parata di Gungordu sull’azione iniziata dal cross di Pehlivan.
Una rimonta fondamentale per il Rizespor che mantiene salda la propria posizione in classifica e che nella prossima giornata affronterà il Pendikspor, penultimo nella Super Lig.
Un pareggio che impedisce all’Ankaragucu di agganciare proprio il Rizespor a quattro lunghezze di distanza. Un rammarico ancora più grande se si pensa che Kasimpasa e Hatayspor hanno rispettivamente perso con il Samsunspor e il Basaksehir.
Qualora i gialloneri avessero vinto sarebbero balzati di due posizioni in avanti strappando il nono posto in classifica, ottima posizione in vista della gara in casa contro l’Hatayspor, piazzandosi proprio dietro i rivali appena battuti.
La rimonta degli ospiti fa andare su tutte le furie il presidente Koca che perde le staffe e scende immediatamente in campo. Raggiunti i giocatori sferra un pugno al direttore di gara Meler che era lì accanto a loro.
L’arbitro si accascia a terra e si rannicchia su se stesso: movimento che permette a Koca di sferrare anche dei calci senza precisa mira prima di essere allontanato del tutto dalla mischia. Una miccia che accende un forte litigio e che si placa soltanto alcuni istanti dopo.
Immediatamente ricoverato all’ospedale di Ankara, Meler è stato sottoposto a visite e controlli specifici che hanno evidenziato un trauma cranico. Sotto shock per l’accaduto è rimasto per la nottata in ospedale. Koca, invece, è stato arrestato in seguito alla colluttazione.