Il concetto di familiare fiscalmente a carico riveste un ruolo fondamentale durante la compilazione della dichiarazione dei redditi, poiché offre la possibilità di accedere a diverse agevolazioni fiscali. Per questi familiari, infatti, il contribuente può contare su specifiche detrazioni.
Fiscalmente a carico cosa significa?
Familiari fiscalmente a carico sono quelli il cui reddito annuale, al netto degli oneri deducibili, non supera la soglia di 2.840,51 euro.
Rientrano in questa categoria anche familiari non conviventi con il contribuente o residenti all’estero, come:
- Il coniuge non legalmente ed effettivamente separato.
- I figli, compresi quelli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati, indipendentemente dal superamento di specifici limiti di età o dalla loro partecipazione a studi o tirocini gratuiti.
Vengono considerati a carico anche altri familiari, purché convivano con il contribuente o ricevano assegni alimentari da quest’ultimo, non derivanti da provvedimenti giudiziari:
- Il coniuge legalmente ed effettivamente separato.
- I discendenti dei figli.
- I genitori, inclusi quelli naturali e adottivi.
- I generi, le nuore, il suocero, la suocera.
- Fratelli, sorelle (anche unilaterali).
- Nonni e nonne, compresi quelli naturali.
In situazioni in cui un contribuente è iscritto a un fondo pensione che lo consente, è possibile iscrivere anche un familiare fiscalmente a carico, usufruendo della deducibilità dei contributi. Ad esempio, un genitore può iscrivere il proprio figlio a un fondo pensione e versare i contributi. Questi contributi, aggiunti a quelli versati dal genitore al proprio fondo pensione, possono essere detratti dal reddito quando si effettuano i pagamenti fiscali.
Descrizione tecnica
Dal punto di vista fiscale, rientrano nella categoria dei familiari a carico:
- Il coniuge non separato legalmente ed effettivamente.
- I figli, che comprendono quelli naturali riconosciuti, adottivi, affidati e affiliati.
Altri familiari possono essere considerati a carico solo se vivono con il contribuente o ricevono un assegno alimentare da lui senza un provvedimento giudiziario:
- Genitori, compresi quelli adottivi.
- Parenti prossimi, inclusi i genitori naturali.
- Coniuge separato.
- Generi, nuore e suoceri.
- Fratelli e sorelle.
Tuttavia, non è possibile detrarre alcuna parte se, nel corso dell’anno, il reddito del familiare ha superato i 2.840,51 euro.