Si chiama JN.1 in termini scientifici ma per i profani è semplicemente la nuova variante Covid che fa salire i ricoveri mentre le vaccinazioni non decollano. Tra le regioni più attive su questo fronte è la Toscana. È pronta l’organizzazione degli open day nei presidi sanitari e il 21 e 22 dicembre Regione e Asl hanno predisposto l’ampliamento della normale offerta dei centri di vaccinazione, estendendo gli orari di apertura di quelli già attivi nei capoluoghi di provincia e garantendo nelle zone distretto l’attivazione di almeno un punto vaccinale.
Covid, numero vaccinati in Toscana
L’offerta gratuita della vaccinazione anti Covid-19, con il nuovo vaccino aggiornato, è rivolta a tutta la popolazione generale di età superiore a 18 anni, oltre che alle categorie per le quali la vaccinazioni è raccomandata o consigliata. “La Toscana è la regione con il più alto tasso di somministrazione in rapporto alla popolazione e la seconda in numeri assoluti, ma vogliamo assicurare una copertura ancora più alta, perché vaccinarsi resta fondamentale per sé e per gli altri”, sottolinea il presidente Eugenio Giani, che ricorda come nella campagna vaccinale in corso sono oltre 225mila le dosi di richiamo somministrate. Di fronte all’aumento dei contagi, Giani invita a prestare attenzione ma rassicura sulla capacità del sistema sanitario regionale di fronteggiare la situazione.
La variante JN.1 fa crescere i ricoveri negli ospedali
“Non dobbiamo abbassare la guardia, soprattutto tra le categorie più fragili e in questo periodo di feste in cui si moltiplicheranno le occasioni di contatto e di incontro – avverte l’assessore alla salute Simone Bezzini – . Rimane cruciale puntare sul senso di responsabilità perché l’eventuale impennata dei contagi significa richiedere un impegno ulteriore all’intero apparato sanitario regionale e al sistema ospedaliero”. A tutto discapito di chi in questo periodo deve sottoporsi a interventi urgenti.
Stefano Bisi