Atreju 2023, avvio al secondo giorno della kermesse. Oggi giornata dedicata a “Una nuova primavera della famiglia”

Dean Gregory e Claire Staniforth, i genitori di Indy, bambina di 8 mesi affetta da una rara malattia genetica degenerativa, hanno ricevuto il premio Atreju.

Ad Indy era stata data la cittadinanza italiana per curarsi al Bambin Gesù di Roma, ma era deceduta prima del trasferimento.

Nel dare il premio ai genitori di Indy, il Ministro della Famiglia Eugenia Roccella ha detto:

I genitori di Indy sono stati dignitosi e resistenti nella loro lotta accanto alla loro piccola. Il punto è che, non soltanto i genitori devono avere la possibilità di decidere sulla propria figlia, ma che dietro a tutto questo c’è l’idea che o si può guarire o non vale la pena di accompagnare una persona malata.

Ignazio La Russa, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia e attuale Presidente del Senato, è arrivato poco fa alla kermesse di Atreju, insieme al ministro Maria Elisabetta Casellati e a Luciano Violante.

Dopo aver scambiato alcune parole con l’organizzatore di Atreju, Giovanni Donzelli, La Russa ha fatto un rapido giro fra gli stand e ha incontrato diversi militanti, concedendosi anche per svariati selfie.

“Dobbiamo uscire dai miti del Sessantotto: il ‘vietato vietare’, il sei politico, il divieto del no. Solo restituendo valore al concetto di autorità, che è cosa diversa dall’autoritarismo, potremo affermare nelle classi e nelle scuole la cultura del rispetto delle regole e delle persone”.

Nel suo discorso al dibattito “Da Caivano alla cybermafia: lotta alla criminalità organizzata”, il ministro dell’Istruzione Valditara.

“Scuola del merito significa valorizzare i talenti individuali e far sì che ogni ragazzo sia messo in condizione di dare il meglio di sé. Per farlo serve una grande alleanza tra la scuola e le famiglie, che devono essere sempre più coinvolte”. 

Il tema è complesso e va ricordato che: “Metà delle aggressioni ai docenti vede protagonisti i genitori: siamo pronti a fare in modo che l’Avvocatura dello Stato si costituisca per chiedere il risarcimento dei danni morali alle vittime. Perché aggredire un docente, un dirigente o un ausiliario significa arrecare una offesa allo Stato”.

In questo contesto, afferma Valditara, “Occorre ridare autorevolezza agli insegnanti e restituire valore alla condotta: lo studente che si comporta male non deve essere sospeso e magari starsene a casa a giocare alla PlayStation, deve fare ‘lavori socialmente utili’, deve andare in una mensa, in un ospedale, in una casa di riposo e capire concretamente che cosa sono la solidarietà e il rispetto dell’altro”.

Manlio Messina ad Atreju 2023 svela il mistero sul presunto invito a Giuseppe Conte: “Atreju è sempre aperta a tutti, soprattutto ai giovani. Non c’è mai stato alcun invito a Conte, ma questo cambia poco. Abbiamo scelto di invitare altri concorrenti politici”.

In riferimento agli attriti di ieri, commenta: “Nessun attrito. C’è un dialogo interno, che va sempre nella direzione di costruire le azioni migliori per l’Italia e gli italiani. Questo è quello che facciamo e che continuiamo a fare”.

“Delmastro uno di noi!”, così inneggia la sala a Delmastro, intervenuto ad Atreju 2023. 

Alla fine del dibattito, così Delmastro risponde al mancato invito di Giuseppe Conte ai giornalisti di TAG24: “È la questione di Giuseppi, sai che lui è doppio. È quello che passa, nel breve volgere di una notte, senza soluzione di continuità, da Salvini alla Boldrini. Dicendo uno vale l’altro, pur di rimanere inchiavardato con le poltrone che voleva abolire. Bella rivoluzione”. 

Completamente inaspettato l’arrivo di Andrea Giambruno alla kermesse di Fratelli d’Italia.

L’ex First Gentleman ha scioccato i presenti arrivando ad Atreju 2023. 

In svolgimento nella sala Emanuela Loi il dibattito sulla giustizia, con Renzi, Delmastro, Nordio e Bongiorno.

Prendendo la parola, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, ha detto: “Non c’è contraddizione tra l’aver fin qui pigiato da un lato l’acceleratore su alcuni aspetti severi come l’ergastolo ostativo o l’applicazione del 41 bis e dall’altro l’aver enfatizzato principi chiave come la presunzione di innocenza”.

Ad Atreju 2023, Nordio parla dei provvedimenti che il Senato sta attualmente vagliando come di una “rivoluzione copernicana nell’ambito della giustizia”.

E aggiunge: “Penso ad esempio alla tutela del terzo nelle intercettazioni tra persone e alla segretezza dell’informazione di garanzia. Ma stiamo pensando anche al futuro. Sequestrare un telefonino, ad esempio, significa sequestrare una intera vita: conversazioni tra un gran numero di persone, chat, cartelle cliniche, una miriade di elementi riservati provenienti da terzi, da quarti, da quinti. Impensabile farlo esaminare a un pm senza nemmeno un intervento del gip”. 

Il leader di Italia Viva, Renzi, arriva alla kermesse di Fratelli d’Italia con una battuta di spirito sull’assenza della M5s Elly Schlein.

“Sono venuto a sostituire la collega Elly Schlein” dice e la sala scoppia a ridere.

Nel suo intervento al dibattito sulla giustizia, Renzi dichiara: “Avete la maggioranza, e andrete avanti fino al 2027: abbiate il coraggio di fare una riforma vera, finora non avete messo il ministro della Giustizia nelle condizioni di fare quello che ha sempre detto. Siete in ritardo, e dopo un anno e due mesi il tempo sta per scadere”.

Pietro Battaglia presidente di Noi siamo Unicusano, commenta l’assenza della Schlein: “È stata una delle pochissime volte che un membro dell’opposizione ha rifiutato un invito ad Atreju. Per noi Atreju è una festa soprattutto di confronto”. 

Il presidente di Noi siamo Unicusano ha dichiarato che Atreju è la base della scuola politica per i giovani di tutta Italia, sottolineandone in particolare la vena dibattimentale. 

Ai giornalisti di TAG24, Donzelli risponde alla polemica avviata da Conte, dopo la sua dichiarazione a  “Il Rosso e il Nero” di stamattina a Rai Radio Uno.

“Non commento chi non è nel programma”, queste le sue parole.

Il ministro Giorgetti ad Atreju 2023 spiega strategia dell’Italia per la chiusura del patto di stabilità in Europa nonostante le pressioni internazionali e le posizioni di Francia e Germania.

E commenta: “Qualsiasi tipo di azione intrapresa dal governo deve ispirare credibilità e serietà”. Importanza deve essere data, secondo il ministro, ai giovani e agli imprenditori. 

Alla giornata della festa del “Bentornato orgoglio italiano” arriva anche il ministro Musumeci, che dice la sua sulle politiche future del mare.

“Stiamo lavorando sulla dimensione subacquea. La partita futura dell’Italia si gioca sullo spazio e su tutto quello che c’è sotto il livello del mare.” Sottolineando, poi, l’importanza del mare come fonte di risorse, materie prime, via di collegamento di cavi elettrici e delle telecomunicazioni ecc. 

Ad Atreju 2023 interviene il ministro della Cultura, Sangiuliano, che in riferimento al numero di visitatori della Galleria di Arte Moderna, si è detto soddisfatto dell’aumento della partecipazione dei giovani.

E aggiunge: “La lunga fila per entrare è la migliore risposta ai maestrini con il ditino alzato, che hanno fatto le pulci sull’opportunità o meno della mostra su Tolkien“.

Secondo il ministro, lo scrittore evoca alcuni valori molto condivisibili come: il senso di comunità, la difesa dell’umano rispetto a chi tenta di svalutare l’umano e degradarlo a mero consumatore.

E aggiunge: “Voglio libertà, – e citando Croce – dobbiamo tornare all’aria aperta, dobbiamo respirare a pieni polmoni. La cultura non deve avere una dimensione imbrigliata nelle ideologie“.

Il ministro della Famiglia, dopo il suo intervento di questa mattina, ha ribadito la necessità di difendere la natalità: “Difendiamo la natalità, l’Italia è in pieno inverno demografico. Per fare un bambino ci vuole sempre un uomo e una donna”.

E sottolinea il trend negativo delle nascite, definendo l’Italia un Paese “in pieno inverno demografico”.

L’intervento di Giuseppe Conte a Rai Radio Uno non è passato inosservato. 

Così Foti, capogruppo per FdI, risponde alle accuse per l’invito ritirato ad Atreju 2023.

“Non faccio parte dell’organizzazione. Conte faccia vedere l’invito e poi ne parliamo”, ha risposto ai giornalisti di TAG24.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha partecipato ad un panel sull’autonomia differenziata durante la kermesse di Atreju.

Giani si dice favorevole all’idea, però sottolinea come il governo si stia comportando come un centralizzatore che avoca a sé la gestione di tanti dossier, fra i quali quelli del PNRR:

Quello che ho detto ad Atreju è che da un lato sembra che questo Governo con il ministro Calderoli, a cui riconosco la buonafede in questo impegno, parli di autonomia, e io sono per quello che Calamandrei definisce nella Costituzione uno Stato e una Repubblica regionalista, che dà autonomia e promuove il ruolo delle Regioni e parlo di autonomia non differenziata ma semplificata e sussidiaria, cioè che crea sussidiarietà nei rapporti con i cittadini, ma dall’altro lato questo Governo centralizza tutto.

Giani sottolinea come questo schema di cose, con il governo che centralizza molti dossier, sia un danno per le regioni.

Intervenendo in videoconferenza ad Atreju, Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, ha parlato delle trattative che l’Italia sta portando avanti per ottenere un Patto di stabilità più favorevole per i propri conti pubblici.

Riguardo una sua veloce approvazione, però, Giorgetti esprime i propri dubbi:

Le negoziazioni sono andate avanti mesi e mesi, le possibilità che si arrivi a una approvazione la settimana prossima? Ritengo scarse. Poi io non ho niente contro le videoconferenze ma che io vada a chiudere un accordo che condiziona l’Italia per i prossimi 20 in videoconferenza anche no grazie.

Raffaele Sergio, ad della Rai, ha chiesto di aprire una relazione sulle parole che il direttore dell’approfondimento Rai, Paolo Corsini, ha usato durante la sua partecipazione ad Atreju.

Corsini ha parlato usando spesso il “noi“, come se facesse parte di Fratelli d’Italia, e poi ha attaccato la leader del PD Elly Schlein (che aveva rifiutato di partecipare ad Atreju): “Hanno preferito occuparsi di come vestirsi e di che colori utilizzare piuttosto che confrontarsi” ha detto il direttore Rai.

Il deputato di AVS Peppe De Cristofaro non lesina critiche alla copertura mediatica della festa di Fratelli d’Italia “Atreju“:

La festa di Atreju in corso a Roma è la festa di TeleMeloni. Direttori di varie strutture e giornalisti Rai sono tra i moderatori dei vari dibattiti. Una manifestazione di partito trasformata nell’orgoglio della lottizzazione Rai. Chiaramente nessuno può obiettare o vietare a qualcuno di moderare dibattiti politici. Però va fatto mantenendo una forma, un contegno istituzionale e non da militanti di partito come ha fatto invece ieri il direttore degli approfondimenti Rai, Paolo Corsini.

De Cristofaro ha infine chiesto le dimissioni di Corsini a causa di questo conflitto di interessi.

“Fingono di volermi invitare ad Atreju e poi, quando la cosa si materializza subito, ritrattano“, esordisce così Giuseppe Conte a Rai Radio Uno, al programma “Il Rosso e il nero”. 

In riferimento alla festa dei giovani di FdI, afferma: “Si sono andato da presidente del Consiglio quando Fratelli d’Italia aveva un consenso minimale. Se c’è un invito, il confronto non si rifiuta mai“.

E aggiunge: “Quando ho detto ‘rivedo la mia agenda’, mi sembra che questo non abbia incontrato tanto entusiasmo“.

Continua l’intervento della ministra della Famiglia, Roccella, che si esprime su un tema ancora molto caldo dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin: “Il patriarcato esiste e in maniera feroce in tante parti del mondo. Penso all’Iran, all’Afghanistan e alla lotta solo per togliersi il velo. Nel mondo occidentale, libero, democratico è stato fatto un lungo cammino, non del tutto concluso, ma molto avanti eppure ci sono ancora dei rischi che definirei neopatriarcali“.

E aggiunge: “La questione gender, ad esempio, nega l’identità femminile nega che le donne siano tali perchè hanno un corpo di donna, che poi è il motivo per cui sono oppresse in tante parti del mondo. Io credo che le schwa, le filosofie gender, la negazione che possa essere usata la parola donna siano una nuova forma di oppressione e di patriarcato. Sicuramente un rischio per la libertà“.

“Ho sempre combattuto i pregiudizi, li ho subiti personalmente. Ancora la scorsa settimana, quando sono stata attaccata per la mia biografia e non per quello che dovevo fare. Non faccio più politica per questo“.

Queste le parole della deputata e attivista Lgbt Anna Paola Concia, intervenuta ad Atreju 2023.

Dopo la cancellazione delle tre coordinatrici che dovevano seguire il progetto “Educare alle relazioni”, la Concia ha detto: “Per me il dialogo con chi è diverso da me è fondamentale e anche per aver deciso di essere qui sono stata attaccata dai massimalisti di sinistra. Il ministro Valditara lavora da mesi a questo progetto e mi auguro che vada avanti, al di là delle persone: si tratta di 30 ore facoltative che affidano un ruolo fondamentale agli insegnanti, chiamati a costituire gruppi di discussione tra ragazzi delle superiori partendo dalla mission della lotta alla violenza di genere“.

Alla festa del “Bentornato orgoglio italiano” parteciperanno anche l’attore Riccardo Scamarcio e il regista Michele Placido. 

I due sono attesi per domani 16 dicembre, alla Sala Emanuela Loi per alle 18:00, per un dibattito intitolato “Racconto italiano: lo sguardo del cinema e il futuro dell’industria dell’audiovisivo nell’era digitale”. Lo comunica in una nota l’ufficio stampa di Atreju.

Interverranno anche Chiara Sbarigia (Presidente Associazione Produttori Audiovisivi), Federica Lucisano (Ad Lucisano Media Group)
Giampaolo Rossi (Direttore Generale Rai), con la moderazione del giornalista Andrea Piersanti.

Nel suo primo intervento ad Atreju 2023, in risposta alla questione sulle ore di educazione affettiva e sessuale a scuola, la ministra Roccella ha dichiarato che:

“La famiglia ha un ruolo chiave. Ognuno di noi è figlio di un uomo e di una donna, e attraverso il rapporto con mamma e papà il figlio forma la sua personalità. E’ da lì che parte il rispetto della libertà femminile. Troppi uomini oggi, in proporzione pochi ma troppi per i danni che producono, non hanno digerito il percorso di conquiste e di libertà che hanno fatto le donne in tutti questi anni, ed è su questo che dobbiamo agire. La scuola è un’agenzia educativa fondamentale ma non può sostituire la famiglia“.

Prende avvio il secondo giorno di Atreju 2023. 

Attesi a Castel Sant’Angelo la ministra della Famiglia, Natalità e Pari opportunità Eugenia Roccella, il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto, la deputata e attivista Anna Paola Concia e Francesco Borgonovo, vicedirettore de “La Verità”.