Si è conclusa con una multa pecuniaria il caso che vedeva coinvolto l’allenatore della Roma José Mourinho e l’arbitro Matteo Marcenaro. Dopo l’udienza in Procura, la FIGC e la società giallorossa hanno raggiunto un accordo: nessuna squalifica ma soltanto un’ammenda per l’allenatore portoghese che aveva rivolto parole offensive nei confronti dell’arbitro designato per la trasferta del Mapei Stadium contro il Sassuolo. José Mourinho, quindi, sarà regolarmente sulla panchina della Roma nelle prossime sfide di campionato.

Mourinho sanzionato con una multa per il caso Marcenaro

La Roma ha chiuso la fase a gironi di UEFA Europa League con una vittoria contro lo Sheriff Tiraspol. Complice, però, la vittoria dello Slavia Praga, i giallorossi hanno concluso il girone G al secondo posto. Anche quest’anno, quindi, dovranno disputare i playoff della competizione con le squadre retrocesse dalla UEFA Champions League per staccare il pass per gli ottavi di finale. All’indomani della sfida dell’Olimpico, è arrivata anche la parola fine alla vicenda che vedeva coinvolti José Mourinho e l’arbitro Matteo Marcenaro. Lo scorso 2 dicembre, l’allenatore della Roma aveva rivolto accuse al fischietto designato per la sfida contro il Sassuolo. La procura federale aveva aperto un’indagine sulle parole del portoghese. Nei giorni scorsi, José Mourinho e i rappresentanti della società giallorossa sono stati ascoltati in Procura e le parti hanno raggiunto un accordo.

José Mourinho non ha ricevuto una squalifica, ma un’ammenda di ventimila euro. La somma sarà integralmente devoluta in favore dell’Associazione Italiana Leucemie (AIL). Ecco, di seguito, il comunicato della Roma che mette fine alla vicenda:

L’AS Roma, rappresentata dal suo CEO e dal suo Football General Manager, unitamente al proprio responsabile tecnico, José Mourinho, a seguito delle dichiarazioni dello stesso allenatore nel pre-partita della gara Sassuolo-Roma, e successivamente all’apertura del procedimento conseguente da parte della Procura Federale FIGC, comunicano di aver definito un accordo ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC.
L’AS Roma e il proprio allenatore si riportano alle dichiarazioni espresse sia dal Direttore Tiago Pinto, che dal responsabile tecnico Mourinho, successivamente all’apertura del procedimento della PF FIGC, ribadendo il massimo rispetto e la massima collaborazione verso le Istituzioni Federali e l’AIA.
Proprio in linea con questa condotta collaborativa, e per il rispetto e la fiducia del Club nei confronti delle Istituzioni arbitrali e della FIGC, l’AS Roma e l’allenatore, aderendo convintamente alla valutazione del Procuratore Federale, accettano su basi consensuali la comminatoria di una sanzione pecuniaria che sarà integralmente devoluta in favore dell’Associazione Italiana Leucemie (AIL), ente che opera per nobili finalità benefiche in concreto aiuto dei più bisognosi”.

La nota della FIGC

Oltre al comunicato ufficiale diramato dalla Roma, anche il sito della FIGC ha riportato una nota in cui informa la fine della vicenda. L’ammenda per José Mourinho, per le frasi contro l’arbitro Matteo Marcenaro, sarà interamente devoluta in beneficienza all’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL). Ecco la nota ufficiale:

A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), l’allenatore della Roma José Mourinho è stato sanzionato con un’ammenda di 20.000 euro da devolvere all’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL). La stessa sanzione, anch’essa da devolvere all’AIL, è stata applicata anche all’AS Roma, per responsabilità oggettiva ai sensi degli articoli 6, comma 2, e 23, comma 4, del Codice di Giustizia Sportiva. 
A carico del tecnico portoghese era stato aperto un procedimento di indagine per aver espresso giudizi lesivi del prestigio e della reputazione sia dell’arbitro Matteo Marcenaro che del calciatore Domenico Berardi durante la conferenza stampa di presentazione della gara Sassuolo-Roma di sabato 2 dicembre”.