Quando arriva il rimborso del 730 su conto corrente nel 2023? E’ quello che si chiedono molti italiani a poche settimane dalla fine dell’anno. Andiamo a scoprire allora le date previste.

Rimborso 730 su conto corrente, quando arriva nel 2023?

È possibile richiedere un Rimborso IRPEF all’Agenzia delle Entrate qualora la dichiarazione dei redditi 2023 indichi un credito a favore del contribuente.

Il pagamento dei rimborsi del Modello 730 è già in corso da diversi mesi, seguendo un calendario fissato annualmente dall’Agenzia delle Entrate.

Con la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi 2023 all’Agenzia delle Entrate, è stato avviato il processo di erogazione dei rimborsi 730. I lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta e i pensionati dovrebbero aver già ricevuto il rimborso 730, se dovuto. Per coloro che non hanno indicato un sostituto d’imposta nella dichiarazione dei redditi 2023, l’Erario segue il seguente calendario per la liquidazione del rimborso IRPEF:

  • 29 giugno 2023 per le trasmissioni effettuate tra il 1° giugno e il 20 giugno 2023;
  • 23 luglio 2023 per le dichiarazioni trasmesse tra il 21 giugno e il 15 luglio 2023;
  • 15 settembre 2023 per coloro che trasmettono la dichiarazione tra il 16 luglio e il 31 agosto;
  • 30 settembre 2023 per i contribuenti che trasmettono la dichiarazione dal 1° settembre al 30 settembre 2023.

L’Agenzia delle Entrate impiega quattro mesi per condurre i controlli preventivi e ciò comporta un significativo allungamento dei tempi per ricevere l’accredito del rimborso IRPEF. Di conseguenza, potrebbe essere necessario attendere fino a sei mesi dopo la scadenza del 30 settembre, data ultima per la presentazione del modello 730/2023.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che “il contribuente che ha versato imposte in eccesso rispetto a quanto dovuto ha diritto al rimborso”. Il pagamento dei rimborsi da parte dell’Erario avviene “preferibilmente tramite bonifico su conto corrente bancario o postale”, come specificato dall’Agenzia delle Entrate sul suo sito web. Inoltre, “il beneficiario deve comunicare all’Agenzia le coordinate bancarie o postali (IBAN), nonché qualsiasi variazione, che saranno utilizzate per l’accredito dei rimborsi”.