Una tragedia ha colpito la periferia di Roma: è morto il 16enne che si è sparato nel pomeriggio di martedì 12 novembre all’interno nella sua abitazione nella zona di Tor de Cenci. Il ragazzo si era chiuso in bagno sparandosi con la pistola di suo padre, per poi essere trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo: non è riuscito a sopravvivere.
Roma, morto 16enne che si è sparato in casa: avviate le indagini
Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo, ma purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, non ha superato l’impatto delle gravi ferite alla testa causate dal colpo di pistola.
La dinamica rivela che l’adolescente si è barricato nel bagno di casa sua prima di spararsi. L’arma utilizzata era legalmente posseduta dal padre del ragazzo, una guardia giurata.
Le indagini sono state avviate dalla polizia del commissariato di Spinaceto, le cui autorità stanno ora esaminando attentamente quali possono essere state le motivazioni che hanno portato a questo gesto tanto estremo.
La tragica vicenda ci offre un modo di riflettere sull’importanza di creare ambienti sicuri e di supporto per i giovani, offrendo risorse e assistenza per affrontare le difficoltà che possono sorgere durante l’adolescenza.