Continua la polemica sul Ponte sullo Stretto dopo la rivendicazione del ministro Salvini dell’emendamento alla manovra che, se approvato, consentirà il prelievo di 1.3 miliardi di euro dalle quote del Fondo di sviluppo e coesione destinate a Calabria e Sicilia.

La strategia del Governo, difesa ieri dal ministro delle Infrastrutture, ha infatti spiazzato tanto le opposizioni quanto Forza Italia, partito a cui appartengono proprio i due governatori della regioni coinvolte, Renato Schifani e Roberto Occhiuto.

Se il presidente della Regione Sicilia ha già apertamente manifestato il disappunto per la scelta del Governo di distrarre importanti regioni destinate ad altri progetti, tuttavia, ancora non è pervenuto un commento ufficiale da parte del governatore calabrese.

Ponte sullo Stretto, Bandecchi (AP): “Menomale che il Governo aveva annunciato una manovra a emendamenti zero”

Un severo giudizio sulla scelta del ministro Salvini e del Governo di attingere alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione per la costruzione del Ponte sullo Stretto arriva oggi anche da Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, il quale ha manifestato stupore per la scelta dell’esecutivo di presentare questo emendamento.

Sarcasticamente, infatti, Bandecchi ha ricordato come «in una manovra annunciata come a emendamenti zero», sia paradossale che il Governo abbia fatto apparire un emendamento teso a prelevare ben 1.3 miliardi di euro dalle quote del Fsc destinate alla Calabria e Sicilia.

Ponte sullo Stretto, Bandecchi: “Alternativa Popolare favorevole, ma il Governo e il ministro Salvini mostrino serietà”

Le osservazioni di Bandecchi sulla presentazione dell’emendamento alla manovra per il finanziamento del Ponte sullo stretto non muovono da una contrarietà all’opera, anzi.

Già in passato il leader di Alternativa Popolare ha infatti supportato la realizzazione del Ponte di Messina, opera definita come necessaria a tutto il Mezzogiorno e, soprattutto, «già prevista nel piano delle reti Ten-t europee».

Quello che sorprende, casomai, è come dopo «mesi di rassicurazioni da parte del ministro Salvini sulla copertura finanziaria necessaria alla realizzazione dell’opera» solo oggi il Governo ammetta la necessità di individuare nuove risorse, optando erroneamente per la sottrazione di fondi necessari allo sviluppo di Calabria e Sicilia.

Ponte sullo Stretto, Bandecchi: “Ci vuole serietà. Basta prendere in giro gli italiani”

Questo emendamento alla manovra, infine, per Bandecchi è assolutamente scorretto anche dal punto di vista del garbo istituzionale, essendo mancata «la doverosa concertazione» tra Roma e le due regioni interessate.

La politica infrastrutturale del Paese e del Mezzogiorno, conclude Bandecchi, «deve essere fatta con serietà», pena la trasformazione della discussione sul Ponte «nella solita presa in giro a cui gli italiani assistono da decenni». Evenienza, questa, che Bandecchi definisce semplicemente come «inaccettabile».