Cos’è e come si calcola il tasso di usura? Si tratta di un tasso eccessivamente elevato ed illegale. Cosa prevede la legge? Scopriamolo.

Negli ultimi mesi si sente parlare di aumento dei tassi di interesse stabilito dalla BCE e dalla FED e di tasso di usura, ovvero un tasso di interesse elevato e illegale. Quando si sente utilizzare il termine “usura” si pensa subito all’usurario che concede prestiti illeciti a persone che versano in gravi difficoltà economiche e che non possono accedere al mercato creditizio. In realtà, l’usura può trovare applicazione anche in scenari del tutto legali, come ai prestiti che sono erogati dalle banche e dalle società finanziarie.

Scopriamo in questa guida cos’è e come si calcola il tasso di usura.

Tasso di usura: cos’è

Il tasso di usura è un saggio eccessivamente elevato e considerato illegale. In sede di sottoscrizione di un contratto di prestito o di mutuo è prevista l’applicazione di un determinato tasso di interesse. Se il saggio di interesse supera il limite massimo indicato dal Tesoro è considerato usuraio. Per questo si parla di tasso di usura.

Come possono tutelarsi gli utenti di fronte all’applicazione di un tasso di interesse usurario? Come si può scoprire se l’intermediario bancario ha applicato un tasso usurario? Facciamo chiarezza. 

Tasso di usura e TEGM

Il tasso di usura è un tasso di interesse che eccede il limite stabilito dalla normativa, ovvero il tasso effettivo globale medio (TEGM), che viene fissato trimestralmente dal Tesoro. Per tasso di usura si intende un saggio troppo oneroso tale da mettere in difficoltà colui che ha sottoscritto il prestito.

Al momento della sottoscrizione del contratto di mutuo o di prestito è necessario prestare attenzione al Tan ed al Taeg: il tasso di interesse applicato non deve raggiungere la soglia del tasso di usura.

Tasso di usura: come calcolarlo?

Il tasso di interesse si definisce usurario quando supera il 25% del TEGM con un margine addizionale di 4 punti percentuali.

Tasso di usura: TEGM + (25% del TEGM) + 4%

Se il Tasso Effettivo Globale Medio è pari a 6 punti percentuali, la soglia tasso di usura si calcola ne modo seguente:

  • tasso di usura: 6% + (1/4 * 6%) + 4%
  • tasso di usura: 6% + 1,5% + 4%
  • tasso di usura: 7,5% + 4% = 11,5%

Superato l’11,5% il tasso è considerato di usura.

Il computo viene espletato con cadenza trimestrale dalla Banca d’Italia per conto del Tesoro, la quale ha l’obiettivo di individuare il TEGM e la soglia del tasso di usura. Ogni trimestre vengono pubblicate le tabelle aggiornate dei TEGM nella Gazzetta Ufficiale, sui siti istituzionali del Tesoro e di Banca d’Italia.

Il buon consiglio per ogni utente è quello di consultare le tabelle in Gazzetta e sui siti istituzionali del Tesoro e di Bankitalia in modo tale tutelarsi dall’eventuale applicazione del tasso di usura.

Tasso di usura: occhio a queste operazioni bancarie

Come già anticipato quando parliamo di tasso di usura pensiamo subito ad una persona che presta illecitamente denaro e applica un tasso elevatissimo sulla somma prestata. Anche in ambito bancario bisogna prestare attenzione al tasso di usura.

Il Tesoro ha indicato diverse operazioni finanziarie dove potrebbe essere applicato il tasso di usura: leasing, factoring, aperture di credito in conto corrente, mutui ipotecari a tasso fisso e a tasso variabile, finanziamenti alle imprese, credito revolving e cessione del quinto sullo stipendio.