Fabio Mollo è il regista di “Nata per te”, il film che racconta la vera storia di Luca Trapanese, single gay, che si è battuto in ogni modo per adottare Alba, una neonata affetta dalla Sindrome di Down che aveva avuto un inizio di vita a dir poco travagliato. Le emozioni di trasformare questo splendida battaglia in un lungometraggio le ha volute raccontare all’interno del morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti tutti i giorni dalle 6 alle 9. Un intervento che è stato anche mandato in tv sul canale 122 del digitale terrestre. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.
Su Luca Marinelli
“L’esperienza con lui e Isabella Ragonese è stata molto forte. Abbiamo creato un’amicizia molto stretta, nata da questo viaggio da Torino a Reggio Calabria che ci ha uniti in un legame che è ancora è in piedi. La verità è che sono stato molto fortunato a poter lavorare con attori di questo calibro.”
Fabio Mollo su “Nata per te”, le adozioni per i single
“I single sono in Serie B quando si tratta di adottare? Direi piuttosto che non possono neanche scendere in campo. Ad oggi, infatti, la legge italiana non permette a loro l’adozione. Il caso di Luca Trapanese è una bellissima eccezione in un paese dove in generale c’è un vuoto legislativo. Parlo di vuoto perché, negli altri paesi, hanno legiferato da tempo in merito mentre, da noi, la legge sulle adozioni è rimasta quella del 1983. Se penso a quando ho iniziato a seguire la storia di Luca e Alba, ormai sei anni fa, penso a quanto mi sono emozionato. E’ stato l’inizio di qualcosa, loro sono diventati una famiglia raccontandoci una storia d’amore bellissima. In Italia i single possono solo puntare all’affido ma soltanto di bambini difficili da far adottare alle coppie sposate e invece il libro e il mio film vogliono ricordarci che non esistono genitori e figli di serie B!”
Fabio Mollo su “Nata per te”, le difficoltà di girare il film
“Se è stato difficile girare “Nata per te“? Mi piacerebbe dirti che è stato complicatissimo, come immaginavo che sarebbe stato, e invece è nato in modo spontaneo e naturale perché tutti quelli che ci hanno lavorato ci hanno messo spontaneamente amore e dedizione. A partire dal cast. Penso a quanto di personale c’hanno messo le quattro donne della storia: Teresa Saponangelo, Iaia Forte, Antonia Truppo e Barbaraba Bobulova. Ma anche Pierluigi Gigante, che era alla prima da protagonista assoluto. Credo che sia andata così perché abbiamo potuto conoscere bene la realtà di Alba e Luca, che già lavorava nel sociale avendo aperto a Napoli cinque strutture per disabili. In una di queste io e Pierluigi abbiamo passato un’intera estate nella struttura creando dinamiche belle che mi hanno convinto a portare alcuni di loro nel cast.”
Sulla Calabria nel cinema
“C’è un file rouge in tutti i miei film, che sono quasi tutti girati in Calabria che non è solo la mia terra ma anche un luogo ancora poco raccontato, nonostante abbia molto da dire, e un posto davvero molto cinematografico. Il mio piatto calabrese preferito? La parmigiana di melanzane di mia madre.”
Sul documentario sui Bronzi di Riace
“Al Teatro Cilea di Reggio Calabria sto per fare l’anteprima gratuita di questo documentario presentato al Festival di Venezia. Per me è stato molto emozionante raccontare il cinquantesimo anniversario dei Bronzi ma ho sentito anche un forte senso di responsabilità.”
Ecco qua il podcast dell’intera intervista di Fabio Mollo:
https://www.radiocusanocampus.it/it/fabio-mollo-
Ecco il trailer del film “Nata per te” di Fabio Mollo: