Ha 31 anni e fino a questa notte era nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia: ecco chi è Gaetano Angrisano, elemento di spicco della camorra di Scampia, nel Napoletano. L’uomo, affiliato al clan Vanella-Grassi, è stato scovato dai carabinieri durante una festa.
Chi è Gaetano Angrisano?
Gaetano Angrisano, 31 anni, oggi è ritenuto uno dei più grandi elementi di spicco della camorra napoletana. Il suo nome, fino a prima dell’arresto, si trovava nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi del nostro Paese. Un elenco stilato direttamente dal ministero dell’Interno e contenente anche altri uomini e donne legate ad associazioni criminali (e non solo).
Il boss è un affiliato della Vanella-Grassi, il clan che ha la sua roccaforte nel lotto G di Scampia. Ed è proprio qui che i militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli lo hanno trovato e arrestato. L’uomo stava partecipando ad una festa. Il tutto è avvenuto nella notte tra ieri, mercoledì 13 dicembre 2023, e oggi, giovedì 14. I carabinieri e gli esperti del settore lo cercavano da un anno e mezzo.
Gaetano Angrisano è noto per essere il cognato di Salvatore Petriccione, un uomo che, negli anni, ha occupato i vertici della camorra di Secondigliano. Era lui il primo boss della cosiddetta Vanella-Grassi. Ma poi, quando è finito in carcere, il 31enne è diventato il capo del gruppo. Nel 2021 Angrisano era stato arrestato.
Egli doveva scontare 10 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Tale sentenza riguardava un processo nato dopo un blitz fatto dai militari nel 2014. Un’operazione importantissima che portò in carcere diversi vertici della cosca. La decisione però poi fu annullata dalla Cassazione.
Così Angrisano ritornò a piede libero. Le cose cambiarono poi a febbraio dell’anno scorso quando la Corte d’Appello di Napoli lo condannò nuovamente. Da quel momento si persero le tracce dell’uomo. Egli venne inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia. Si è nascosto dalle autorità per circa un anno e mezzo, non lontano dal suo quartiere, all’interno del quale egli ha sempre trovato appoggio e protezione.
L’arresto nella notte
Gaetano Angrisano era riuscito a sfuggire ai carabinieri per svariato tempo. Poi appunto i militari lo hanno trovato e catturato. Su di lui pende una condanna a 10 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Ora l’uomo è stato consegnato alle autorità e dovrà scontare la sua pena.
I carabinieri ormai da qualche tempo erano sulle sue tracce. Avevano svolto le indagini tecniche e tradizionali. Avevano subito capito che il boss non si poteva trovare lontano dal suo solito quartiere a Scampia. Tutti gli indizi avevano fatto pensare a questo. Ed effettivamente era la verità.
Oltre 250 militari dell’Arma questa notte hanno assediato il lotto G. Grazie all’elevato numero di agenti presenti, l’intera area è stata blindata e nessuno poteva entrare o uscire. Hanno perquisito tutte le abitazioni e hanno trovato Angrisano. Il 31enne stava partecipando ad una festa con amici e parenti.
Dopo aver mangiato la torta, il latitante è stato fermato e messo in manette. Al momento egli si trova presso il carcere di Secondigliano ed è sotto stretta osservazione degli agenti. Angrisano è il 15esimo latitante stanato quest’anno dai carabinieri.
Il più noto è stato Matteo Messina Denaro, preso grazie al metodo “Dalla Chiesa”. Il più noto boss latitante mafioso italiano si è poi spento nella notte del 25 settembre scorso a causa di una gravissimo tumore al colon diagnosticato, quando ancora sfuggiva alle autorità italiane, alla fine del 2020. È deceduto all’interno dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era stato ricoverato in una stanza blindata dal mese di agosto.