Il chirurgo che ha operato per due volte Papa Francesco risulta indagato per falso in atto pubblico. Stando alle indagini, il dottor Sergio Alfieri avrebbe firmato operazioni mai effettuate, compiute da altri medici mentre lui si trovava a convegni o impegnato in altri interventi in regime privato e, dunque, a pagamento.

Chirurgo di Papa Francesco indagato, il primo ricorso nei suoi confronti nel 2022

Forse nemmeno la benedizione papale potrà aiutare stavolta il dottor Sergio Alfieri.

Il chirurgo dell’ospedale Policlinico Gemelli di Roma, che già due volte ha operato il Pontefice – l’ultima lo scorso giugno – risulta, infatti, indagato per falso in atto pubblico. L’iscrizione nel registro arriva al termine di una lunga indagine compiuta dai Nas (Nuclei Antisofisticazione e Sanità), iniziata nel luglio 2022 con un primo esposto nei confronti del medico.

Stando a quanto riportato dal quotidiano La Stampa, sarebbero molte le voci che mettono in discussione l’attività professionale di Alfieri. Il medico è accusato di aver firmato operazioni compiute da altri medici della sua equipe, mentre lui si recava a convegni e riunioni interne all’ospedale Gemelli o svolgeva visite in regime privato, quindi a pagamento.

Dal registro operatorio risultano anche operazioni effettuate contemporaneamente

L’attenta analisi di cartelle cliniche e del registro operatorio ha messo in evidenza anche situazioni paradossali, con Alfieri che risultava impegnato contemporaneamente in due operazioni chirurgiche.

L’accusa degli inquirenti è che lasciasse a membri del suo staff lo svolgimento di quelle in regime pubblico, per occuparsi personalmente delle cosiddette stanze solventi, ovvero a pagamento.

Tutto da verificare, ovviamente. Ma se le accuse fossero confermate, al dottor Alfieri non resterebbe che sperare nel perdono divino, in assenza di quello terreno che dovrebbe essere impietoso.