Sono in netto miglioramento le condizioni dell’allenatore del Pescara Zdenek Zeman. Ricoverato dopo un malore accusato durante l’allenamento del 12 dicembre, il tecnico degli abruzzesi procede nel percorso di recupero affidato ai medici dell’ospedale di Pescara. Il boemo sarà costretto, però, a rinunciare alle sigarette. Il diktat categorico è arrivato dopo il forte spavento dei giorni scorsi.
Zdenek Zeman dovrà dunque rinunciare alla compagna di una vita: la sigaretta rappresentava un marchio distintivo del tecnico boemo. Come il 4-3-3 o la temutissima preparazione atletica fatta di gradoni e sforzi al limite del possibile. Una scena iconica, quella dell’attuale allenatore del Pescara accompagnata dalla nuvola di fumo e dalla sigaretta leggermente consumata tra le dita. Ma le condizioni del tecnico hanno indotto i medici dell’ospedale di Pescara a imporre il divieto assoluto al fumo. Un’imposizione che l’allenatore nato a Praga non avrà accettato di buon grado. La risonanza magnetica del 13 dicembre ha confermato che si è trattato di una piccola ischemia cerebrale: se il decorso procederà secondo programma, Zeman tornerà a casa entro Natale. Queste le parole di Stefano Guarracini, dottore che sta seguendo il percorso di ripresa del tecnico:
Divieto assoluto di fumo, non solo per questo periodo di degenza ma anche dopo. Il mister non è d’accordo ma dovrà adeguarsi. Per il resto, la risonanza magnetica del 13 dicembre ha confermato che si è trattato di una piccola ischemia cerebrale. La ripeteremo fra 48 ore e solo allora capiremo quando potrà lasciare la clinica. Al presidente del Pescara Daniele Sebastiani ha detto che finalmente adesso potrà fare lui la formazione.
Stefano Guarracini al Corriere della Sera
Zeman, le ultime sulle sue condizioni: imposto lo stop al fumo
Le ultime notizie sulle condizioni di Zdenek Zeman forniscono un quadro clinico positivo. Il tecnico boemo sta meglio ed è in netta ripresa. Ma dopo l’ischemia dei giorni scorsi, l’allenatore dovrà dire addio alle sigarette. Un’imposizione ad oggi mal digerita, ma necessaria per non inciampare in nuove complicazioni in futuro. Una figura iconica, quella del tecnico boemo. Integralista e passionale, innamorato del gioco offensivo e del rigoroso ricorso al 4-3-3. Ha scritto pagine di storia importanti nel calcio italiano, lottando contro i soprusi e le ingiustizie che si sono succedute nel corso degli anni. Con la schiettezza che da sempre gli appartiene. Il Foggia dei miracoli, probabilmente, è la sua creatura più bella. Ma come dimenticare le stagioni alla guida di Lazio e Roma.
Dopo un lungo peregrinare per l’Italia, Zeman è tornato al Pescara nella scorsa stagione. Li dove diede vita all’ultimo miracolo sportivo: la promozione dei delfini in Serie A nella stagione 2011/12. Un’annata che, oltre al risultato finale, lanciò successivamente sul grande palcoscenico calciatori che hanno fatto la storia recente del calcio italiano: Verratti, Immobile e Insigne, tre uomini cardine dell’Italia che ha trionfato in occasione degli Europei del 2021. Zdenek Zeman dovrebbe tornare in panchina direttamente nel 2024: il 7 gennaio c’è la sfida alla sua eterna rivale, la Juventus, protagonista in Serie C nella versione Next Gen. Per il momento, a guidare la squadra abruzzese è il vice allenatore Giovanni Bucaro, allievo del boemo sin dai tempi di Foggia. Il Pescara chiuderà il 2023 con la trasferta di Ancona del prossimo weekend e la sfida interna con la Fermana, prevista per il prossimo 23 dicembre.