Esenzione IMU per l’abitazione principale richiede la presenza di diverse condizioni per dimostrare l’esistenza della dimora anagrafica abituale. L’imposta municipale propria (IMU) viene applicata sui fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli.

La norma prevede il pagamento dell’imposta a carico del proprietario o del titolare di altro diritto reale, come usufrutto, uso, abitazione e così via. Vediamo insieme come funziona l’esenzione IMU per l’abitazione principale.

Esenzione IMU abitazione principale

 Conformemente alle spiegazioni fornite dal MEF, l’IMU per l’abitazione principale non è dovuta. Pertanto, sono assoggettate al pagamento dell’imposta le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (c.d. di lusso).

In base alle disposizioni normative contenute nell’articolo 1, comma 741, lett. b, per abitazione principale si intende l’unità immobiliare in cui il titolare dell’immobile e i suoi familiari risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente.

Sono assoggettate ad imposta le pertinenze classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7.

Sono assimilate per legge all’abitazione principale secondo le disposizioni dell’art. 1, comma 741 della legge n. 160 del 2019:

  • le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
  • le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in assenza di residenza anagrafica;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008, adibiti ad abitazione principale;
  • la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli, a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì, ai soli fini dell’applicazione dell’imposta, il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario stesso;
  • un solo immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento.

Esenzioni e detrazioni abitazione principale

Chi ha diritto all’esenzione IMU prima casa?

 Ai sensi e per gli effetti dell’ex art. 1, comma 740, L. 160/2019, l’esenzione dal pagamento dell’imposta IMU per l’abitazione principale riguarda i fabbricati con esclusione di quelli classificati nelle categorie catastali di lusso A/1, A/8 e A/9, a condizione che il contribuente soddisfi due requisiti:

  • in presenza della ‘residenza anagrafica’;
  • in presenza di ‘dimora abituale’. È importante notare che a partire dal 2020 viene abolita l’imposta unica comunale.

Per comprendere la variazione della legge, si riportano integralmente le disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, che recita:

“A decorrere dall’anno 2020, l’imposta unica comunale è abolita, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI); l’imposta municipale propria (IMU) è disciplinata dalle disposizioni di cui ai commi da 739 a 783”.

Termini per il cambio di residenza ai fini dell’esenzione IMU

Quanto tempo si ha per spostare la residenza per non pagare l’IMU?

 In base alle disposizioni normative contenute nel D. Lgs 23/2011, comma 2, dell’articolo 9, è importante considerare due aspetti temporali:   

  • se l’immobile viene acquistato dopo il 15 del mese, il contribuente dispone di un periodo di tempo fino al 15 del mese successivo per procedere con il cambio di residenza senza l’applicazione degli oneri legati all’imposta IMU;

Tuttavia, è indispensabile verificare la presenza di eventuale eccezioni poste in essere dal Comune dove si trova l’abitazione.

Per dovizia di informazione, si riportano le indicazioni fornite nell’articolo 9, comma 2:

“L’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto  il  possesso;  a  tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per  almeno quindici giorni è computato per intero. A ciascuno degli anni solari corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria”

Esenzione IMU abitazione principale

Chi è esente da pagare l’IMU?

La forma di esenzione più diffusa in materia dell’imposta IMU riguarda l’abitazione principale, ad eccezione degli immobili di lusso.

Nel merito, la Cassazione su questa fattispecie si è espressa più volte, spiegando che l’imposta non è dovuta sulla prima casa.

Ciò significa che l’IMU non ricade sull’immobile, a condizione che il proprietario soddisfi il requisito legato alla residenza anagrafica e alla dimora abituale.