E’ stata trovata morta il 13 dicembre 2023 a Milano Fiorenza Rancilio, immobiliarista figlia Gervaso Rancilio, imprenditore italo-francese della Rancilio Group S.p.A. Era la sorella di Augusto Rancilio, sequestrato nel 1978 a Cesano Boscone.

Augusto Rancilio, chi era?

Nella mattina del 2 ottobre 1978, Augusto e suo padre Gervaso si trovavano insieme e si recarono in uno dei cantieri a Cesano Boscone per supervisionare i progressi dei lavori. Fu in quel luogo che avvenne l’attacco: un gruppo di banditi mascherati circondò padre e figlio, dando inizio a una lotta che si concluse con il sopraffarsi del giovane e una fuga immediata in direzione della tangenziale e successivamente verso l’autostrada milanese. Il padre del ragazzo rapito dichiarò immediatamente l’impossibilità di accontentare qualsiasi richiesta economica avanzata dai rapitori del figlio.

Nonostante avesse sviluppato interi quartieri sia in Italia che in Francia nel corso degli anni, tutte le imprese a lui riconducibili erano sostenute finanziariamente dalle banche.

Per anni, il destino di Augusto rimase avvolto dal silenzio fino ai primi anni del decennio ’90, quando il boss calabrese Saverio Morabito iniziò a collaborare con la magistratura. Morabito svelò i collegamenti tra la ‘ndrangheta calabrese e la mafia siciliana, rivelando i retroscena di omicidi, sequestri e rapine che si erano verificati nel territorio nei decenni precedenti. Questa collaborazione portò all’arresto della maggior parte dei membri della banda, legata all’Anonima Sequestri. Secondo quanto emerso, sembra che Augusto morì durante un tentativo di fuga, ma i resti del suo corpo non sono mai stati ritrovati.