La Russia ha perso l’87 per cento delle sue truppe di terra in servizio attivo che aveva prima dell’inizio della guerra Russia-Ucraina, secondo il report dell’intelligence americana.
Guerra Russia-Ucraina, la Russia ha perso l’87 per cento delle sue truppe prebelliche
Mentre la guerra Russia-Ucraina si avvicina al suo secondo anno, l’intelligence americana ha divulgato numeri significativi riguardo all’invasione. La Russia ha perso 315mila militari, incluso personale a contratto e di leva, su un totale di 360mila. Secondo la stima, di 3.500 carri armati ne sono stati persi 2.200 e sono stati distrutti 4.400 veicoli da combattimento di fanteria e mezzi corazzati da trasporto truppa su un totale di 13.600.
Il tasso di perdita dall’inizio dell’invazione ammonta al 32 per cento ma il Presidente russo Vladimir Putin sembra determinato ad andare avanti. Il rapporto è stato divulgato nel momento in cui il leader ucraino Volodymyr Zelensky si è recato nella capitale degli Stati Uniti, Washington, per convincere i membri del Congresso a fornire maggiori aiuti al suo Paese.
Putin è deciso a proseguire la guerra
Gli scontri tra l’Ucraina e la Russia continuano e il presidente russo adotta misure per sostenere la sua capacità di combattimento. All’inizio del mese di dicembre Putin ha firmato un decreto con l’obiettivo di aumentare il numero di soldati di circa 170mila unità all’interno dell’Esercito Nazionale.
Nella notte del 13 dicembre, un attacco missilistico russo ha colpito la capitale ucraina, Kiev, causando danni ad un ospedale ed un condominio. Si segnalano 34 feriti, tra cui 15 bambini.