Bologna-Roma le dichiarazioni dei protagonisti dopo la fine della gara dello stadio Dall’Ara. Passato il turno infrasettimanale di coppe europee, torna la Serie A nel weekend della sedicesima giornata. I giallorossi venivano dall’impegno di Europa League mentre il Bologna nello scorso turno aveva battuto per due a uno la Salernitana.
La Roma in questa gara aveva fatto a meno di Romelu Lukaku a causa dell’espulsione presa contro la Fiorentina. Per il Bologna di Motta questo era un vero e proprio scontro diretto per la zona Champions League. Ecco le parole dei protagonista della gara allo stadio Dall’Ara delle ore 18:00.
Bologna-Roma, le dichiarazioni dei protagonisti
Bologna-Roma, le dichiarazioni dei protagonisti delle ore 18:00 di domenica 17 dicembre 2023. Presente e futuro si incrociano alla vigilia di un crocevia importante per la stagione della squadra giallorossa. La squadra di Thiago Motta arrivava al big match di domenica 17 dopo la vittoria per due a uno contro la Salernitana con la doppietta di un Zirkzee indemoniato (a quota sette reti in campionato). I giallorossi dopo gli impegni di Europa League si dovevano affidare al Gallo Belotti a causa dell’espulsione di Lukaku nei minuti finali di Roma-Fiorentina.
Ecco le parole di Motta dopo la vittoria per due a zero contro i giallorossi:
“Abbiamo avuto una buonissima prestazione, poi alla fine noi viviamo tutte le partite in questo modo al massimo. I ragazzi sono stati bravi a gestire la partita, stare uniti, difendere, compattarsi e alla fine abbiamo fatto una buonissima prestazione in tutti i sensi. Non era facile stasera, noi abbiamo cercato di fare il nostro al massimo. Dal primo giorno di lavoro si sono presentati con l’idea di crescere, migliorarsi e fare prestazioni come quella di oggi. E’ una soddisfazione enorme battere la Roma in casa, i ragazzi sono consapevoli che c’è una solo strada per arrivare a questi risultati. Oggi c’era un qualcosa di speciale, la vittoria per Sinisa e sono sicuro che ci stava guardando”.
Motta ha parole dolci per i suoi giocatori, soprattutto Zirkzee, autore di una bellissima prestazione:
“Ho sempre detto che solo il lavoro, solo il sorriso non è funzionale e il lavoro con il sorriso diventa qualcosa di speciale. Questi ragazzi ci danno delle soddisfazioni in partita dove alla fine conta, però danno la soddisfazione quando li vedi allenare con professionalità ed impegno. Nel gol abbiamo da dietro giocatori intelligentissimi, sanno inserirsi nello spazio quando si crea e Ndoye ha un cambio ritmo enorme. L’attaccante deve fare gol ma deve anche aprire gli spazi per i compagni, ha fatto questo Zirkzee. Sta dimostrando tutti i giorni di stare molto bene, ha grande qualità tecnica e fisica. Aiuta il gruppo sempre, si sacrifica anche se non è un sacrificio perché è il loro lavoro. Nel primo tempo ha fatto un rientro difendendo nella nostra aerea di rigore, qualche volta perde qualche pallone che non deve perdere per la qualità che ha. E’ un ragazzo fantastico, lavoratore e oggi si vede”.
Parole di forte delusione invece per Mourinho che perde lo scontro diretto per la Champions League e che chiede scusa a Sanches per il cambio dopo solo venti minuti di gioco:
“Voglio chiedere scusa pubblicamente a Renato Sanches, è dura per un calciatore ma è più dura per un allenatore. Mi scuso. Senza Dybala la classe non c’è, senza Lukaku la fisicità non c’è e senza i due sapevo che sarebbe stata dura. Volevano sicuramente fare meglio, se non abbiamo avuto nessun tipo di problema a livello tattico abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Loro hanno gente con gamba e intensità e purtroppo noi non li abbiamo, Kristiansen è uno che ha fisico per giocare ad alti livelli ma ne abbiamo pochi. Abbiamo avuto le occasioni per pareggiarla, dopo la partita diventa difficile”.
Mourinho deve fare fronte a una situazione difficile dal punto di vista degli infortuni:
“Mancini è in grande difficoltà, sta giocando con una pubalgia forte e gioca perché la squadra ha bisogno di lui. Altri giocatori hanno i loro limiti dal punto di vista fisico e tecnico. Se tu paragoni il motore di gente come Moro, Ferguson e Ndoye è dura per qualche giocatore nostro. E’ inferiore dal punto di vista fisico rispetto al Bologna, io voglio continuare nella Roma e se continuo nella Roma dobbiamo pensare bene che è meglio lavorare con qualche giovane che farlo con giocatori che non c’è niente da sviluppare. Vorrei continuare, sono disponibile per pensare in modo diverso”.
Sul futuro e sulla direzione di Guida il portoghese è chiaro:
“Non ho ancora parlato con la società, quando vedo questi tifosi dopo questa partita c’è poco da essere innamorati della propria squadra. Per me sarebbe sempre dura una separazione, se deve succedere non sarà mai per decisione mia. C’è stata qualche differenza di criterio nei gialli, mi sembrava che c’era un secondo giallo per Beukema che poi Motta ha tolto dal campo. Non voglio criticare Guida”.