Mentre Bari si avvicina alle elezioni comunali del 2024, la scena politica locale si anima con nuove dinamiche. Queste elezioni, previste per essere accorpate con le elezioni europee, promettono di essere un momento cruciale per la città. Senza la ricandidatura dell’attuale sindaco del Pd, Antonio Decaro, il campo è aperto per nuovi potenziali leader.

Elezioni comunali Bari 2024: quando si vota

Le elezioni comunali a Bari si prevedono per giugno 2024, con la possibilità di un accorpamento con le elezioni europee, simile al modello del 2019. Questa data, quella del 9 giugno, sarà una data comune a molti Comuni chiamati al rinnovo delle giunte e dei sindaci: i cittadini saranno tenuti a votare per più elezioni nello stesso giorno.

Come funziona la legge elettorale

La legge elettorale prevede un sistema maggioritario per l’elezione del sindaco e proporzionale per i consiglieri, con regole specifiche per assicurare una governabilità efficace e una rappresentanza equilibrata.

A Bari, come in altri comuni con più di 15.000 abitanti, il voto disgiunto è permesso, offrendo agli elettori la possibilità di esprimere due preferenze mantenendo la parità di genere. Inoltre, tutte le liste che superano la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi saranno rappresentate nel Consiglio comunale.

Elezioni comunali Bari 2024: centrosinistra, centrodestra e civici, chi sono i candidati?

Il centrosinistra, con la fine del mandato di Antonio Decaro, cerca di definire la sua strategia e identità per le prossime elezioni. Con diverse figure chiave in discussione, come Michele Laforgia, Pietro Petruzzelli e Paola Romano, la coalizione punta a un dibattito aperto e costruttivo per consolidare la sua posizione. Michele Laforgia si distingue come candidato popolare e fidato nel centrosinistra. La sua popolarità è evidente tra diversi segmenti dell’elettorato, inclusi le donne e i giovani, e persino tra una parte dell’elettorato di Fratelli d’Italia. Altri candidati come Pietro Petruzzelli e Paola Romano seguono con un sostegno notevole, indicando una competizione vivace all’interno della coalizione.

Pertanto, il centrosinistra è in piena fase di valutazione per la scelta del suo prossimo candidato sindaco. Le primarie sono un’opzione, ma c’è il rischio di tensioni con il Movimento 5 Stelle. Il dibattito interno è acceso, e i potenziali candidati emergono con idee e progetti per il futuro della città.

Anche nel centrodestra, la situazione è fluida, con ancora decisioni da prendere sui candidati. Nel centrodestra, infatti, la situazione sembra essere in continua evoluzione, con una ricerca attiva di un candidato che possa unire le varie anime del partito. La Lega, in particolare, mostra un interesse nel velocizzare questo processo, indicando una dinamica politica interna attiva e focalizzata. Filippo Melchiorre si profila come un candidato potenziale, godendo di una buona conoscenza e fiducia tra gli elettori. La sua popolarità, insieme a quella di altri candidati come Fabio Romito, mostra un panorama diversificato nel centrodestra, con una decisione ancora da prendere sui candidati ufficiali.

Tra i civici, invece, la competizione si intensifica con tre candidati già in campo: Nicola Sciacovelli, Sabino Mangano, Tommy Attanasio. Manila Gorio, che si sarebbe distinta come la prima candidata transgender in Europa nelle elezioni amministrative, si è recentemente tirata indietro.

Cosa dicono gli ultimi sondaggi

Un sondaggio Winpoll realizzato per Ledi Srl tra il 30 novembre e il 4 dicembre, indica una tendenza favorevole al centrosinistra, con un notevole 65% dell’elettorato incline a supportare questa coalizione. Questa preferenza si accentua tra l’elettorato femminile e la fascia d’età 30-44 anni, dove la tendenza a supportare il centrosinistra è particolarmente marcata. La forza di questa coalizione è rimasta stabile rispetto alle elezioni del 2019, segnando una continuità nella preferenza degli elettori.

Il Partito Democratico si preannuncia come la forza principale nel Consiglio comunale, mentre la Lega mostra un calo di consensi. L’astensionismo è un’altra sfida, con un cittadino su quattro che potrebbe non partecipare al voto.

Il centrodestra, nonostante una leggera crescita rispetto al passato, si trova in una posizione meno favorevole, con soltanto il 35% dell’appoggio elettorale. Un dato questo che suggerisce ai partiti di questa coalizione di dover intraprendere una strade ben precisa e abbastanza rapidamente, al fine di incrementare il loro impatto e la loro presenza nel panorama politico di Bari e convincere gli indecisi che sono ancora numerosi.

Entrando nel dettaglio dei partiti, il Partito Democratico si posiziona come pilastro del centrosinistra con un’incisiva preferenza del 26,2%. Al contempo, il Movimento 5 Stelle e i civici di centrosinistra mostrano un sostegno solido. Nel campo del centrodestra, Fratelli d’Italia registra una crescita notevole (21,3% dal 3,7% del 2019), mentre Lega e Forza Italia affrontano delle difficoltà nel mantenere un supporto forte tra gli elettori.

Il pericolo astensionismo

Un elemento cruciale nelle prossime elezioni è l’astensionismo. Circa il 24% degli intervistati ha espresso l’intenzione di non partecipare al voto, una percentuale che, seppur inferiore rispetto al passato, rimane significativa e pone una sfida per tutti i partiti, soprattutto quelli in calo nei sondaggi, nel coinvolgere i cittadini nel processo democratico.

Elezioni amministrative Bari 2024: sondaggi SWG e Ghisleri

L’ultimo sondaggio SWG per le elezioni comunali a Bari mostra un vantaggio per il centrosinistra, con il Partito Democratico al 25%, in linea dunque con il dato di Winpoll, seguito da liste civiche di centrosinistra (14%), Movimento 5 Stelle (13,5%) e Alleanza Verdi-Sinistra (3%), totalizzando il 55,5%. Il centrodestra raggiunge il 40%, con Fratelli d’Italia (19,5%), Forza Italia (9%), liste civiche di centrodestra (6,5%), Lega (4%) e UDC Noi Moderati (1%). Azione e Italia Viva ottengono rispettivamente il 2% e l’1%, con altre liste al 1,5%. Il risultato suggerisce una possibile vittoria del centrosinistra al primo turno, a seconda della scelta del candidato sindaco.

Anche per Ghisleri la coalizione progressista è avanti e, nello specifico, i candidati di centrosinistra più favoriti sono Michele Laforgia e Pietro Petruzzelli, seguiti a stretto giro da Paola Romano e Marco Lacarra.