Angelo Bonelli replica alle accuse di “patriarcato” e “deriva autoritaria” che gli sono state rivolte dall’ex co-portavoce dei Verdi Eleonora Evi. Il deputato di Avs respinge queste pesanti insinuazioni e parla di danno fatto a tutto il partito.
Bonelli replica a Evi: “Patriarcato accusa pesante per assenza di visibilità”
Angelo Bonelli non ci sta e, di ritorno dalla Cop28 di Dubai, affronta il piccolo/grande terremoto che ha colpito la sua comunità, quella dei Verdi.
A innescarlo sono state le parole pronunciate dall’ex co-portavoce Eleonora Evi, che aveva accusato il leader di atteggiamenti “patriarcali“, che sottintendevano quella che definiva una “deriva autoritaria e autarchica del partito“.
Un’altra, brutta gatta da pelare, dopo lo scandalo dei fondi elettorali ricevuti da Aboubakar Soumahoro.
Raggiunto dai cronisti, tra i quali l’inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, Bonelli si dice, anzitutto, “umanamente molto dispiaciuto“ per la vicenda che, sottolinea, si poteva evitare e che rappresenta “un danno molto forte fatto a tutta la comunità dei Verdi“.
Poi, però, passa all’attacco. Lo fa quando gli viene chiesto un commento sulle accuse di patriarcato. Forse non a caso, vista l’importanza mediatica che il tema ha ottenuto in Italia, con la battaglia della famiglia Cecchettin dopo la morte della giovane Giulia.
Accusa che, secondo Bonelli, è stata usata per mascherare in modo subdolo una critica di natura più politica.
“È un’accusa molto pesante che respingo, la mia storia politica lo dimostra. Ma usare questa accusa per evidenziare un’assenza di visibilità è francamente molto brutto sul piano umano e politico, perché l’iniziativa politica non la leva nessuno. Forse qualcuno si dovrebbe interrogare sul perché non è stato in grado di costruire un’iniziativa politica“.
Bonelli: “Gruppo di Verdi nutrito grazie ad Alleanza, Eleonora Evi lo ha dimenticato”
Bonelli dice chiaramente, a chi auspica la sua “distruzione“, che non la otterrà.
Il leader dei Verdi sceglie, tuttavia, di minimizzare l’intera vicenda e, davanti ai giornalisti, sostiene la tesi della polemica innescata ad arte per motivi di politica interna, da quella che definisce “un’esigua minoranza” contraria all’alleanza con Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni.
“Sono persone che conosciamo bene e che fanno parte di una esigua minoranza, 50 iscritti su 10mila. Da sempre contestano la linea politica dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ma una piccola minoranza non può condizionare quanto deciso da una maggioranza”.
Su questo punto, infine, Bonelli non risparmia un’altra ‘stoccata’ a Eleonora Evi.
“C’è un gruppo di deputati e deputate Verdi molto nutrito in Parlamento, e questo lo si deve all’Alleanza, a partire dall’onorevole Eleonora Levi che evidentemente se l’è dimenticato”.