Renato Rascel, nato Renato Ranucci, è stato un attore, cabarettista, cantante e ballerino, morto il 2 gennaio 1991 all’età di 78 anni. Il suo ultimo spettacolo fu nel 1986, quando recitò accanto all’amico Walter Chiari in “Finale di partita” di Samuel Beckett. La sua ultima apparizione pubblica fu legata al campionato mondiale di calcio dell’estate 1990 in Italia, durante il quale eseguì alcune delle sue canzoni più celebri, tra cui “Arrivederci Roma”.
Renato Rascel: causa della morte e malattia
Renato Rascel si spense a Roma, presso la clinica Villa Alexia, a causa dell’arteriosclerosi contro cui aveva combattuto per otto mesi. Il suo funerale si svolse la mattina del 5 gennaio nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo, e venne sepolto nel cimitero Flaminio.
Moglie e figli
Renato Rascel si sposò tre volte: prima con Tina De Mola, successivamente con la sua segretaria Huguette Cartier nel 1966, e infine con Giuditta Saltarini nel 1980. Con quest’ultima ha avuto un figlio: Cesare Rascel, il quale ha seguito le orme del padre nella musica.
Anche Giuditta Saltatini, nata il 24 Febbraio 1941 a Roma, ha avuto una carriera nello spettacolo, emergendo come attrice teatrale, cinematografica e televisiva. La sua grazia e raffinatezza l’hanno portata a posare per Playboy, sfoggiando la sua bellezza senza veli.
Biografia
Nato il 27 aprile 1912 a Torino, Renato Ranucci iniziò la sua carriera artistica con il nome d’arte “Rachel”. In seguito, modificò la grafia in “Rascel”, abbandonando la “ch” per la “sc” per evitare fraintendimenti nella pronuncia.
All’esordio giovanissimo, si esibì nell’avanspettacolo, collaborando con diverse compagnie per sperimentare una varietà di ruoli: attore, ballerino, cantante, musicista e clown. Nel 1941, creò la sua prima compagnia e inizia a mostrare il suo talento comico, caratterizzato dall’assurdità. Sfruttò la sua bassa statura per diventare il “piccoletto nazionale”.
Rascel ottenne un grande successo dopo la guerra grazie alla sua partecipazione alle commedie musicali di Garinei e Giovannini, iniziando con Attanasio cavallo vanesio (1952), Alvaro piuttosto corsaro (1953), Tobia la candida spia (1955), Un paio d’ali (1957), Rascelinaria (1958), Enrico ’61 (1961), Il giorno della tartaruga (1965), Alleluja, brava gente (1970).
Renato Rascel fu anche autore e interprete di canzoni indimenticabili come “Arrivederci Roma”, scritta con Garinei e Giovannini, e “Romantica“, cantata in duetto con Tony Dallara, con cui vinse il Festival di Sanremo del 1960.
Nel 1970, diventò il famoso Padre Brown, un astuto e intuitivo prete-investigatore, protagonista della serie televisiva “I racconti di Padre Brown”. Inoltre, ha recitato in oltre trenta film, ma è con il teatro di prosa che concluse la sua lunga carriera insieme a Walter Chiari (con cui aveva interpretato nel 1967 la commedia “La strana coppia” di Neil Simon) e regalò al pubblico uno straordinario “Finale di partita” di Samuel Beckett nel 1986, cinque anni prima della sua morte.