L’Istituo superiore Marini-Gioia di Amalfi si affida all’intelligenza artificiale per la scelta dell’indirizzo di studi. L’utilizzo dell’innovativo strumento permetterà agli studenti di beneficiare di un aiuto importante per capire come proseguire l’iter di studi dopo il diploma.
All’istituto Marini-Gioia di Amalfi si allena l’IA per aiutare gli studenti a capire i percorsi formativi migliori
L’intelligenza artificiale entra nelle scuole per aiutare gli studenti a capire cosa fare nel futuro. La sperimentazione è già una realtà al Marini-Gioia di Amalfi. L’istituto ad indirizzo liceale e tecnico per il turismo è infatti il primo d’Italia a puntare sull’IA per permettere ai futuri allievi di avere un valido supporto nella difficile impresa di orientarsi nel percorso formativo. I docenti che ricoprono il ruolo di funzione strumentale per l’orientamento hanno coinvolto l’esperto di intelligenza artificiale Vincent Langella della vicina Minori e la sua agenzia VeeStudio, che ha realizzato un wall digitale consultabile direttamente dagli studenti.
L‘intelligenza artificiale è stata allenata dall’esperto con informazioni di vario genere sull’istituto, come orari, corsi, materie, programmi o testimonianze. Inoltre, a tale strumento è stato dato anche un nome, Flavio Gioia, ovvero l’amalfitano che perfezionò la bussola magnetica nel XIII secolo, a cui è intitolato l’istituto. Dotato di una sua precisa personalità, Flavio opererà proprio come una bussola al servizio degli studenti che vogliono orientarsi nei futuri percorsi formativi.
Flavio, una bussola per gli studenti: l’IA dialoga con i ragazzi per dare risposte concrete sul futuro
Il compito di Flavio è quello di dialogare con gli studenti, interrogarli per acquisire informazioni e soprattutto dare le risposte attese. Contenendo anche dati come easter eggs (fonti divertenti o interessanti) o aneddoti storici, il dispositivo è in grado di sostenere una vera e propria conversazione, utilizzando lo stesso linguaggio dei ragazzi. “Tecnicamente è un generative pre-trained transformer – ha specificato in un’intervista all’Agi il creatore Langella – e simula in tutto e per tutto il comportamento di un attore e formatore che chatta con i ragazzi. Inoltre, conservando il log delle conversazioni, impara acquisendo ulteriori dati e migliora con l’utilizzo sulla base delle interazioni che ha avuto”.
Sempre all’Agi, il dirigente scolastico Massimiliano Zembrino ha dichiarato che “La nostra scuola è all’avanguardia e visto che l’intelligenza artificiale fa parte della nostra realtà con la quale i giovani e noi adulti dovremo interfacciarci durante la nostra esistenza, col team di docenti dell’orientamento abbiamo deciso di investire su questa opportunità, capace di offrire soluzioni immediate, risposte in tempo reale, ai quesiti dei ragazzi intenzionati a iscriversi ai nostri indirizzi di studi”.