Il Metaverso ha destato grande clamore quando Mark Zuckerberg ha annunciato la sua intenzione di investire in maniera massiccia per il suo sviluppo, cambiando il nome di Facebook in Meta.

Dopo quell’iniziale clamore, però, l’interesse dell’opinione pubblica è andato via via scemando. Soprattutto perché è mancata la chiarezza su molti degli aspetti ad esso collegati.

Tra quelli che in pochi hanno capito, ad esempio, c’è il mercato immobiliare che ne è il naturale portato. Eppure i due concetti, Metaverso e mercato immobiliare, procedono di pari passo. Andiamo a vedere perché.

Il mercato immobiliare nel Metaverso: di cosa si tratta?

Il concetto di proprietà immobiliare è noto a tutti, nella vita di ogni giorno. Nonostante ciò, non riesce ad affermarsi, almeno a livello di comprensione, quando lo si collega alla realtà virtuale e aumentata.

Eppure, il mercato immobiliare nel Metaverso è praticamente la trasposizione digitale di quello che ha luogo nella vita di tutti i giorni. Nonostante il fatto che i beni immobili costruiti sulla blockchain non rappresentino una realtà fisica, sono infatti in grado di offrire gli stessi diritti di proprietà di quelli presenti nella vita di tutti i giorni.

In pratica, anche nel Metaverso è possibile acquistare appezzamenti di terreno, virtuale, su cui è poi possibile edificare, con tutto ciò che può conseguirne. A rappresentare la proprietà di un terreno, e degli edifici che sorgono al suo interno, è un NFT (Non Fungible Token).

E, come per gli immobili della vita reale, anche in questo caso esiste un valore di mercato. Se l’appezzamento di terreno è in una zona molto popolare, ovvero oggetto di traffico virtuale, il suo valore è molto elevato. Tanto da suscitare gli appetiti delle grandi aziende.

Cosa si può fare con un immobile, nel Metaverso?

Se gli immobili reali devono rispondere alle legislazioni esistenti, ad esempio ai vincoli di carattere storico e architettonico nel caso di quelli eretti nei centri storici, quelli del Metaverso non hanno praticamente limiti. La realtà virtuale e aumentata non deve, almeno per il momento, rispondere a normative di alcun genere.

Proprio questa caratteristica lascia intravvedere grandi potenzialità, cui dovranno rispondere gli sviluppatori con le proprie applicazioni. Per il momento è possibile assistere a concerti, lancio di marchi, mostre d’arte, fiere e altri eventi analoghi. Ovvero a momenti in cui la socialità e il marketing possono esaltare le proprie caratteristiche.

Tra quelli che hanno fatto maggiormente discutere, una menzione d’onore spetta sicuramente al #RecycleUp Fashion Show, organizzato da Samsung su Decentraland e alla versione digitale dell’Hong Kong Star Ferry Pier cui ha dato vita il South China Morning Post su The Sandbox.

Mercato immobiliare nel Metaverso: quali i fattori che lo influenzano?

Quando si cerca un immobile reale, si deve cercare di capirne al meglio il valore. Occorre cioè valutare una serie di fattori in grado di influenzarne la quotazione, per pagarlo il giusto e non gettare i propri soldi.

Nel Metaverso il principio è lo stesso: prima di rivolgersi al suo mercato immobiliare occorre comprenderlo al meglio. In particolare, occorre riuscire a capire i fattori che possono influenzarne le quotazioni.

Tra di essi, spiccano in particolare:

  • l’utilità, che dipende dall’applicazione definita per la sua proprietà virtuale. Nel caso in cui l’NFT associato al terreno sia in grado di rivelarsi utile a scopi ben determinati, magari perché calato in un ecosistema intensamente popolato, il suo valore si alza in maniera esponenziale;
  • il brand che possiede un terreno. Si tratti di piattaforma o azienda, la reputazione garantisce una rendita di posizione anche in questo particolare ambito;
  • la possibilità di dare vita a speculazioni. Se si forma una corrente di pensiero tendente a indicare un terreno come possibile oggetto di una speculazione futura, è più che probabile che la quotazione dello stesso cresca in maniera sensibile.

Per chi abbia intenzione di investire nel Metaverso, questi fattori devono senz’altro essere tenuti in considerazione, prima di procedere in tal senso.