In arrivo la risposta dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) sulle domande di definizione agevolata della Rottamazione quater delle cartelle fiscali per i contribuenti residenti nelle regioni alluvionate durante quest’anno. Per i cittadini di Emilia Romagna, Toscana e Marche la data da segnare in rosso sul calendario è quella del 31 dicembre 2023.
Entro fine anno, infatti, l’Ader deve fornire un riscontro in merito al piano di rateizzazione (o di pagamento in un’unica soluzione) dei carichi fiscali dei contribuenti delle tre regioni. Il primo passaggio da seguire è quello di verificare che il proprio comune di residenza sia incluso nell’allegato del decreto legge numero 61 del 2023.
Infatti, ai sensi di quanto prevede il comma 9, dell’articolo 1, del decreto “Alluvioni”, i soggetti che alla data del 1° maggio 2023 avevano la residenza o la sede legale o quella operativa in uno dei comuni inclusi nell’elenco allegato al decreto stesso, possono beneficiare delle condizioni di vantaggio nel pagamento dei debiti fiscali, allo slittamento della scadenza allo scorso 11 dicembre per imposte, tasse e contributi previdenziali e assistenziali che avevano data di scadenza nel periodo di sospensione, ovvero dal 1° maggio al 31 agosto 2023.
Rottamazione quater regioni alluvionate, così la definizione agevolata dopo il 31 dicembre 2023
Tutto pronto per la Rottamazione quater delle regioni danneggiate dalle alluvioni del 2023, ovvero l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche. I contribuenti di queste tre regioni hanno avuto la possibilità di far slittare le scadenze relative alla domanda di definizione agevolata di quest’anno. Entro il 31 dicembre prossimo, l’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) fornirà risposta a ciascun contribuente che abbia presentato domanda entro il 30 settembre scorso di definizione agevolata.
L’accettazione da parte dell’Ader (che per i contribuenti delle altre regioni italiane era arrivata anche con un buon margine di anticipo rispetto al termine del 30 settembre 2023), comporta la possibilità di pagare a rate e di vedersi azzerare le spese relative agli interessi, alle sanzioni e agli aggi. L’azzeramento degli oneri aggiuntivi vale anche per i contribuenti che decidano di pagare tutto il debito fiscale in un’unica soluzione.
Rottamazione quater regioni alluvionate, quando arriva la risposta dell’Agenzia delle entrate della definizione agevolata?
Il primo step per avvicinarsi a un pagamento dilazionato più comodo per chi abbia carichi fiscali è quello di verificare che il proprio comune di residenza (al 1° maggio 2023) sia incluso nell’elenco allegato al decreto legge 61 del 2023 (cosiddetto decreto “Alluvioni”).
L’inclusione consente di ottenere varie agevolazioni nei debiti fiscali della Rottamazione quater, ma anche per lo slittamento delle altre scadenze tributarie e di pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Il periodo di sospensione dei pagamento è quello che andava dal 1° maggio al 31 agosto 2023.
Definizione agevolata 2023, quali sono le scadenze di pagamento delle rate?
Con l’esito positivo della domanda di definizione agevolata 2023 dei residenti nelle tre regioni alluvionate, i contribuenti dovranno fare i conti con le scadenze delle rate della Rottamazione quater. La prima scadenza è fissata al 31 gennaio 2024 e la seconda a meno di un mese dopo (il 29 febbraio 2024). La prima e seconda rata sono quelle che incidono maggiormente sul debito residuo, essendo di importo pari al 20% del debito complessivo (il 10% ogni rata). Ecco le novità che potrebbero arrivare nel 2024 per recuperare la Rottamazione quater in caso di mancato pagamento delle rate.
Le restanti rate di versamento del 2024 slittano di tre mesi: dunque, la terza rata dovrà essere pagata a fine maggio, la quarta a fine luglio e la quinta a fine ottobre, mentre a febbraio del 2025 dovrà essere recuperata la sesta rata che avrebbe dovuto essere in scadenza a fine novembre 2024. Le rimanenti rate avranno scadenza sempre alla fine di febbraio, maggio, luglio e novembre di ogni anno.