Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha svolto le comunicazioni alla Camera dei Deputati in vista del prossimo Consiglio Europeo previsto tra il 14 e il 15 dicembre.

Meloni: “Registrati risultati straordinari nell’attuazione del PNRR”

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha effettuato le proprie comunicazioni alla Camera dei Deputati in vista del prossimo Consiglio Europeo a Bruxelles. La Premier nell’Aula di Montecitorio si è soffermata anche sulla riforma del Patto di Stabilità, sottolineando anche i risultati dell’esecutivo nell’attuazione del Pnrr:

“Nonostante una trattativa difficilissima la partita è ancora aperta. L’accordo finale è stato posticipato perché a Bruxelles tutti riconoscono che la posizione italiana è sostenuta da una politica di bilancio seria. Una cosa che anche oggi voglio rivendicare. Il prossimo Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre arriva al termine di un anno decisamente complesso. L’Unione Europea ha fronteggiato sfide e minacce esterne che ne hanno inevitabilmente condizionato l’agenda e con cui dovremo continuare a confrontarci. Grazie all’impegno del governo e del ministro Fitto abbiamo registrato risultati straordinari sulla rimodulazione e l’attuazione del Pnrr che oggi ci vengono riconosciuti”.

Meloni: “Dati record per l’Italia nel mercato del lavoro”

Meloni ha poi proseguito, parlando della ripresa dell’Italia specialmente nel settore economico e nel mercato del lavoro:

“Non avrebbe senso continuare a definire politiche sempre più ambiziose e regole di bilancio che limitano gli investimenti necessari a realizzarli. Lavoriamo perché questo principio venga affermato stabilmente, non solo per gli anni della messa a terra dei Pnrr. L’Italia è una nazione virtuosa, lo testimonia l’avanzo primario ma lo dimostra anche il sistema pensionistico fra i più equilibrati d’Europa. Il tutto accompagnato da dati macroeconomico stabili e soddisfacenti, oltre che da un mercato del lavoro che sta registrando dati record. La borsa dal 2023 sta facendo registrare la maggiore performance d’Europa e lo spread è sotto controllo”.

Meloni: “L’Italia non vuole spendere senza freni e sperperare denaro”

Meloni si è poi concentrata sulla governance europea, che a suo giudizio dovrebbe essere eccezionale:

“L’Italia non vuole spendere senza freni e sperperare denaro senza controllo. La situazione deve considerarsi eccezionale e necessita di una governance tale. Siamo fieri di guidare, con l’Austria, un gruppo di Paesi amici dei Balcani occidentali. Per questo sosteniamo il piano di crescita ma il tutto è condizionato da un processo di riforme”.

Meloni: “L’Ucraina ha già vinto la guerra contro la Russia”

E la Premier nel corso del proprio intervento alla Camera ha elogiato anche l’Ucraina, che l’Italia ha sostenuto nel conflitto in corso con la Russia:

“Penso che l’Ucraina abbia già vinto questa guerra perché ha reso impossibile la conquista dell’intero territorio alla Russia. Tutto questo grazie ad un incredibile coraggio e amor di patria, oltre al sostegno dei liberi popoli occidentali. Questi Paesi non si sono rassegnati a un futuro in mano a despoti e tiranni. Rivedere il bilancio pluriennale solo per reperire le risorse per l’Ucraina, senza pensare alle conseguenze della guerra, non aiuterebbe nemmeno Kiev. Quello che si apre giovedì sarà un Consiglio europeo rilevante. I Capi di Stato e Governo saranno chiamati ad assumere decisioni di forte valenza geopolitica per l’Europa di oggi e di domani”.

Meloni: “L’Italia sostiene l’allargamento dell’Unione Europea”

La Meloni in seguito si è concentrata anche sull’allargamento dell’Unione Europea. Un processo su cui punta fortemente anche l’Ucraina, soprattutto dopo la raccomandazione della Commissione Europea di aprire i negoziati di adesione con Kiev. Una soluzione estesa anche alla Moldova ma fra i candidati all’ingresso nell’UE ci sono anche Georgia e Bosnia-Erzegovina.

“È evidente come l’allargamento dell’Unione Europea porti con sé nuove sfide. Dovremo lavorare con un aggiornamento sulle politiche agricole e di coesione. E si dovranno valutare gli effetti sul bilancio e sull’efficacia dei processi decisionali. Il governo sostiene con convinzione la raccomandazione della Commissione europea di aprire i negoziati di adesione con Ucraina e Moldova. Condividiamo anche quella relativa al conferimento dello status di candidato alla Georgia. L’Italia però sostiene fermamente pure il cammino europeo della Bosnia Erzegovina. Concederle lo status di candidato ha già portato progressi”.