Il M5S non ha preso affatto bene che nessuno dei suoi esponenti sia stato invitato ad Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia che in questo 2023 compie 25 anni, con il senatore Patuanelli che attacca la Meloni e il suo partito di non voler dare voce alla “vera forza trainante dell’opposizione“.

Atreju 2023, Patuanelli (M5S) contro il partito della Meloni: “Conte disponibile ad andare…”

Nuovo scontro tra Movimento 5 Stelle e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

No, niente critiche alla manovra finanziaria o per la gestione dei migranti. Stavolta la polemica pentastellata è stata scatenata… dal mancato invito ad Atreju 2023.

Ebbene sì, il movimento lamenta la scarsa considerazione da parte degli organizzatori della manifestazione di Fratelli d’Italia, che non hanno preso in considerazione esponenti del movimento, a partire dal presidente Giuseppe Conte, per il programma dell’evento.

Ecco, dunque, il senatore Stefano Patuanelli esprimere ai cronisti, tra cui l’inviato di TAG24 Michele Lilla, il disappunto dei Cinquestelle per il mancato invito.

“Perché non saremo ad Atreju? Il problema è che il presidente Conte non è stato invitato ad andarci. Lui era disponibilissimo a farlo, come ha sempre fatto anche da presidente del Consiglio, anche quando Fratelli d’Italia era all’opposizione, con un consenso elettorale ben diverso da oggi”.

Quando gli viene fatto notare che la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è stata invitata – salvo poi rifiutare – Patuanelli replica con una frecciata rivolta al partito della Meloni ma che non risparmia nemmeno i colleghi di opposizione.

“Non conosco il motivo per cui non abbiano voluto la presenza del M5S. Ho la sensazione che non invitino la vera forza trainante dell’opposizione“.

Come a dire: per l’opposizione ci siamo prima noi, altro che Pd.

Patuanelli attacca il governo sulla politica internazionale: “Debole, patto di stabilità sarà iattura”

Ma il senatore del Movimento 5 Stelle attacca il governo anche sul piano politico. In particolare, Patuanelli se la prende con lo scarso peso del governo italiano a livello internazionale. Una debolezza di cui il Paese pagherà le conseguenze.

“È evidente che la credibilità del governo sul piano internazionale sia molto debole. Credo che il nuovo patto di stabilità sarà una iattura per il nostro paese proprio per l’incapacità del governo di contare qualcosa sui tavoli internazionali”.