Cos’è la Novena di Natale 2023? Si tratta di una solennità che si celebra nei 9 giorni precedenti al Natale che infatti parte il 16 Dicembre e arriva fino al 24.
Questa solennità popolare comprende vari testi cristiani che hanno lo scopo di aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla festa della nascita di Gesù.
I testi di queste celebrazioni si basano principalmente sulla nascita di Gesù, sulla purificazione dell’anima degli uomini e sulla gratitudine verso il messia.
Fino al Concilio Vaticano II questa tradizione veniva recitata in latino, dopo il Concilio però è stata tradotta in varie lingue.
Non essendo una tradizione legata alla Chiesa sono in vigore molte versioni. Quella più diffusa è senza dubbio quella tradizionale che si riconosce per la tipica melodia gregoriana curata dai monaci benedettini di Subiaco.
Novena di Natale 2023: la storia
La Novena di Natale venne celebrata per la prima volta all’interno di una casa di missionari vincenziani di Torino il 25 Dicembre del 1720.
Tra i missionari più stimati all’interno del Convitto vi era padre Carlo Antonio Vacchetta, maestro di sacre cerimonie e prefetto della chiesa e del canto.
Proprio in questo ambiente così attento a vivere il Mistero di Gesù, venne scritta e per la prima volta eseguita in canto la Novena di Natale.
La tradizione poi attesta a padre Vacchetta la scrittura sia dei testi sia della musica. Grazie alle missioni popolari dei missionari la Novena si diffuse velocemente in tutto il Piemonte per poi espandersi in tutta Italia. Sicuramente la diffusione del rito venne facilitata dalla bellezza del canto e dalla semplicità della melodia.
Ad aiutare la conoscenza delle novene fu senza dubbio Gabriella Marolles delle Lanze, marchesa di Caluso. La donna, aveva avuto una giovinezza spensierata e si era sposata prima con Carlo Agostino di Sale delle Lanze e poi con il marchese di Saluzzo. Rimasta vedova, aveva poi deciso di venire ad abitare proprio nelle vicinanze della casa dei vincenziani.
Così, prendendo parte alla vita della chiesa dell’Immacolata restò particolarmente incantata dalle funzioni di preparazione al Natale, tanto che introdusse, nelle sue disposizioni testamentarie, che queste si svolgessero “ogni anno et in perpetuo”.
Il significato della Novena
I significati di questo rito che accompagna la nascita di Gesù sono molti. Sembrerebbe che tutto sia legato alle profezie della nascita di Gesù tratte da brani dell’Antico Testamento e particolarmente dalle parole del profeta Isaia.
Il profeta infatti, aveva espresso il profondo desiderio che Dio in qualche modo si facesse presente sulla terra. Molto più direttamente poi, nelle pagine dell’Antico Testamento viene anche cantata la supplica per la nascita di Gesù.
Diverse sono anche le metafore che tengono in vita la gioia dell’attesa nella Novena.
Infatti Gesù qui viene visto come luce, come pace, come dolcezza, come novità, come Re potente, come dominatore universale, come bambino e come Signore giusto per provocare così nel fedele un senso di adorazione.
La forma tradizionale
La Novena di Natale, pur non essendo considerata una preghiera ufficiale, costituisce un appuntamento molto importante nella vita della comunità cristiana.
Proprio il fatto che non sia una preghiera ufficiale la rende adatta anche a diverse usanze, anche se rimane sempre più conosciuta la Novena tradizionale con la melodia gregoriana e nata sul testo latino ma diffusa poi nella versione italiana.
Per ciascun giorno della Novena ci sono dei canti tradizionali, ecco di cosa si tratta:
- 16/12 primo giorno: Vieni, Bambino Gesù
- 17/12 secondo giorno: Gioisce Il Nostro Cuore
- 18/12 terzo giorno: Prepariamo Le Vie Al Signore
- 19/12 quarto giorno: Rendere Testimonianza
- 20/12 quinto giorno: Una Missione Altissima
- 21/12 sesto giorno: L’Ancella Del Signore
- 22/12 settimo giorno: Si È Fatto Carne
- 23/12 ottavo giorno: L’Amore Che Salva
- 24/12 nono giorno: Camminavamo Nelle Tenebre
Infine, la Novena di Natale ricopre un ruolo molto importante per i fedeli perché può essere affiancata da molte tradizioni personali e familiari e avere così un significato ancora più profondo e unico.