Denis Bergkamp, l’idolo di milioni di tifosi da oggi sarà presente su una banconota da collezione. E’ stato uno di giocatori più iconici degli anni 80/90/2000 uno di quelli che hanno avuto la fortuna di dimostrare in tutti i campi del mondo la classe sopraffina di cui era dotato.

L’attaccante che è nato calcisticamente nel vivaio dell’Ajax ha avuto anche un importante parentesi in Italia con l’Inter in un biennio molto magro di titoli per la squadra neroazzurra. Da Milano poi ha fatto rotta a Londra dove si è consacrato quale giocatore straordinario con la maglia dell’Arsenal.

Il calciatore mezza punta e mezzo fantasista ha profuso un impegno memorabile anche con la casacca degli oranges, tuttavia è passato alla storia come uno dei talenti di una generazione di fenomeni olandese che non ha mai vinto niente di importante con la propria nazionale ciò nonostante il ministro del tesoro gli ha riservato una bella sorpresa.

Bergkamp immortalato su una banconota

Dennis Bergkamp è stato immortalato in una banconota da 8 Euro. Il desiderio di omaggiare il grande campione che è stato del ministro Royal Enschede si è concretizzato, infatti oltre al volto dell’ex attaccante saranno raffigurati due gesti tecnici, lo stop e il tiro di esterno col quale è andato a rete a Francia 98 in occasione dei quarti di finale contro l’Argentina.

Ma perché una banconota da 8 Euro? Dennis Bergkamp in quei mondiali indossava la maglia numero 8

Il fronte e il retro della banconota da 8 euro

La Banconota da 8 Euro che sarà tra non molto un pezzo da collezione acquistabile (termini e condizioni non ancora sono stati resi noti) presente nella parte frontale il volto dell’ex giocatore, lui di schiena con la maglia numero 8 e il gesto tecnico dello stop.

Sul retro della banconota invece è stato immortalato l’esecuzione del tiro di Bergkamp, l’esterno destro che trafisse il portiere dell’Albiceleste Roa.

Il gol che ha ispirato il ministro del Tesoro olandese

Nei minuti finali un traversone dalla trequarti di De Boer pescava l’ex interista Bergkamp che con classe arpionava il pallone. Successivamente al dribbling ubriacante tirava all’incrocio dei pali per insaccare la rete della qualificazione.