I sincacati di base che hanno indetto lo sciopero di 24 ore del TPL, venerdì 15 dicembre 2023, sono stati convocati oggi dal vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Sciopero trasporti, il ministro Salvini convoca i sindacati

Matteo Salvini, ha convocato oggi alle 17 i sindacati di base, Cub Trasporti, Cobas, Adl Cobas, Sgb, Al Cobas e Usb, che hanno indetto lo sciopero di 24 ore del TPL venerdì prossimo. Precedentemente lo sciopero del 27 novembre del 2023 era stato revocato.

Secondo i sincadati il Ministro sarebbe interessato esclusivamente a limitare la libertà di sciopero dei lavoratori:

È ormai evidente il Ministro Salvini non è intenzionato ad affrontare le questioni poste dai lavoratori ma ad aggredire e limitare l’esercizio del diritto di sciopero: un atto gravissimo contro il diritto dei diritti unico strumento dei lavoratori per sostenere le loro iniziative.

Le ragioni dello sciopero

Lo sciopero del 15 dicembre 2023 è stato indetto per la richiesta di:

  • aumento salariale di 300 euro,
  • riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti,
  • adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL,
  • blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il TPL.

I sindacati comunicano che al termine dell’incontro renderanno noti gli esiti del dialogo e le eventuali azioni necessarie per la difesa dei lavoratori:

Cub Trasporti, Cobas, Adl Cobas e Sgb, insieme alle altre sigle, nel rendere noto l’esito dell’incontro, annunceranno le iniziative sindacali e legali che verranno intraprese a difesa delle condizioni salariali e di lavoro degli autoferrotranvieri.