Sono in corso trattative per giungere a un compromesso riguardo alla proroga del cosiddetto “Superbonus”. Secondo le informazioni emerse dal quotidiano Il Messaggero, gli ultimi emendamenti proposti dal Governo e dalla maggioranza in relazione alla Legge di Bilancio 2024 potrebbero includere la possibilità di un Saldo Amministrativo Lavori (SAL) straordinario per la fruizione del superbonus al 110 per cento.

Proroga Superbonus in Legge di Bilancio 2024

Queste novità prevedono la piena detrazione per i lavori già completati e le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Tale detrazione potrebbe essere concessa con uno stato di avanzamento lavori aggiuntivo rispetto ai consueti due stati di avanzamento del 30 per cento. Si prevedono due SAL intermedi specifici all’interno del superbonus al 110 per cento, per facilitare l’opzione di cessione del credito e lo sconto in fattura prima della conclusione completa dei lavori.

Nel dettaglio, il comma 1-bis dell’articolo 121 del decreto legge n. 34/2022 contempla la possibilità di esercitare due opzioni per la monetizzazione del credito spettante:

“in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori. Ai fini del presente comma, per gli interventi di cui all’articolo 119 gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere piu’ di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30 per cento del medesimo intervento.”

Si parla dunque di due SAL intermedi, ognuno pari a almeno il 30 per cento dell’avanzamento dei lavori. Alla luce della scadenza del 31 dicembre 2023 per i condomini, si sta considerando l’ipotesi di introdurre un terzo stato avanzamento lavori eccezionale. Questo sarebbe utile per preservare il diritto alla detrazione del 110 per cento per i lavori già completati all’interno di un intervento globale iniziato.

Le novità sono state riportate dal quotidiano Il Messaggero e potrebbero concretizzarsi tramite un emendamento proposto dalla maggioranza, il quale potrebbe essere discusso in Commissione Bilancio del Senato. Tale emendamento rappresenterebbe l’ultima e residuale finestra temporale per accedere al superbonus del 110 per cento per i condomini.

SAL tra il 60 e il 100 per cento

La prospettiva di introdurre uno Stato Avanzamento Lavori (SAL) eccezionale per i lavori condominiali già avviati non genererebbe ulteriori oneri per il bilancio pubblico, evitando così un aggravio dei costi relativi al superbonus.

Questa prospettiva ha alimentato un certo ottimismo riguardo alla possibilità che il Ministero dell’Economia esprima un parere favorevole sull’estensione condizionata per i condomini.

Tuttavia, per una valutazione dettagliata delle misure in discussione, sarà cruciale attendere la pubblicazione del testo dell’emendamento, il quale è attualmente sottoposto all’esame della Ragioneria dello Stato.

Le anticipazioni divulgate dai media contribuiscono a delineare il panorama delle azioni in campo. Da un punto di vista operativo, sembrerebbe possibile accedere al superbonus al 110 per cento per tutte le spese documentate entro il 31 dicembre 2023, anche se i lavori non sono ancora stati completati.

Si prospetta quindi l’ipotesi di un terzo SAL, con la percentuale ancora da definire, mantenendo il vincolo di completare i lavori entro un termine di due mesi. Queste sono le ultime informazioni emerse riguardo alla complessa trattativa per estendere il superbonus al 110 per cento.

Nel caso in cui le modifiche proposte non vengano accettate dal Ministero dell’Economia, a partire dal 1° gennaio 2024 la percentuale fruibile per i lavori condominiali potrebbe scendere al 70 per cento, includendo anche le opere eseguite nel 2023 ma non ancora terminate.

Attualmente, siamo in attesa di ulteriori sviluppi e, soprattutto, della lettura del contenuto dell’emendamento che potrebbe essere inserito nella Legge di Bilancio 2024, per avere una valutazione più approfondita delle possibili misure di “salvataggio”.