Sta per partire l’implementazione dell’Assegno di Inclusione, la nuova misura istituita dal decreto legge 48 del 2023, convertito nella Legge 85 del 2023, che sostituirà il Reddito di Cittadinanza dal 2024 per le famiglie con membri considerati “fragili” (come anziani, minori, disabili). Andiamo a scoprire quando e come fare domanda.
Assegno di inclusione 2024, quando fare domanda?
Sebbene teoricamente inizierà ad essere operativo a partire da gennaio 2024, anticipazioni provenienti dalla stampa suggeriscono che il Governo abbia l’intenzione di aprire le domande a breve, probabilmente già dal 18 dicembre. Questo per evitare congestionamenti sulla piattaforma INPS e SIISL, prevenendo blocchi informatici e permettendo all’INPS di iniziare l’effettiva erogazione già con la mensilità di gennaio.
L’attivazione non sarà istantanea e richiederà una serie di procedure, come spiegato di recente dal direttore dell’INPS Caridi.
Vediamo quindi le novità, le regole e i requisiti necessari per ottenerlo.
Cos’è l’Assegno di inclusione?
L’Assegno di Inclusione (ADI) consiste in un contributo economico destinato esclusivamente alle famiglie che presentano componenti considerati fragili o svantaggiati, come minori, anziani sopra i sessant’anni e disabili.
Secondo stime dell’INPS, si prevede che coinvolgerà 737.400 nuclei familiari, così suddivisi:
- 348.100 nuclei con almeno un minore
- 215.800 nuclei con una persona disabile
- 341.700 nuclei con un componente sopra i 60 anni.
L’importo varierà in base all’ISEE familiare (massimo 6000 euro) e al numero di componenti (ovvero, sarà più elevato per chi presenta redditi più bassi e famiglie numerose), con un minimo di 480 euro mensili, ai quali si aggiungeranno 3360 euro all’anno come contributo per l’affitto.
Per tutti i dettagli e i requisiti specifici, si rimanda all’articolo sulle regole aggiornate dell’Assegno di Inclusione 2024.
La durata prevista è di 18 mesi con una pausa di 1 mese e la possibilità di rinnovi aggiuntivi per ulteriori 12 mesi.
Il contributo sarà erogato tramite una carta elettronica, come avveniva per il Reddito di Cittadinanza.
Chi ha diritto all’Assegno di inclusione?
Per richiedere l’Assegno di inclusione sarà necessario:
- Presentare domanda all’INPS
- Iscriversi sulla piattaforma SIISL, la quale rappresenta il punto di riferimento per tutti gli enti coinvolti in diverse forme di sostegno sociale e inserimento lavorativo (INPS, servizi sociali dei comuni, agenzie per il lavoro, ecc.). L’Assegno di Inclusione richiederà che i membri della famiglia “occupabili”, ovvero tra i 18 e i 59 anni, firmino un patto di attivazione per lavoro, formazione o servizi socialmente utili.
Il contributo sarà erogato entro 120 giorni dalla presentazione della domanda, dopo che i membri del nucleo familiare tra i 18 e i 59 anni, senza figli minori, saranno stati convocati dai Servizi sociali per un’analisi della situazione.
Come fare domanda per l’Assegno di inclusione?
La richiesta potrà essere inoltrata attraverso diverse modalità:
- Sul portale dell’INPS, utilizzando le credenziali Spid, CNE o CIE.
- Attraverso i Patronati.
- Tramite i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), a partire dal 1 gennaio 2024.
Coloro che effettueranno la richiesta riceveranno notifiche con indicazioni su come procedere per avviare il percorso di inserimento lavorativo o per ricevere supporto dai servizi sociali.
Attualmente, si attendono istruzioni operative dettagliate dall’INPS che forniranno ulteriori informazioni sui passaggi da seguire e sulle scadenze da rispettare.